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CIVITAVECCHIA – «Mi permetto da semplice cittadino di riflettere sulla situazione economica della città e di come i nostri rappresentanti la stanno affrontando, la sensazione che avverto parlando con artigiani, commercianti e imprenditori, che la nostra città sia sull’orlo di una crisi ancor più insostenibile di quella causata dal covid, questa mia impressione è rafforzata dalle iniziative lodevoli di alcuni esponenti politici di spicco della città, mi riferisco per esempio alla legge sul phase out che vede primo firmatario l’on. Battilocchio che riguarda le iniziative per sostenere e tutelare il tessuto lavorativo legata alla chiusura definitiva dell’Enel, atto che cerca di limitare, ma che da solo non potrà evitare le ricadute negative sul mondo economico ad essa collegata, ho visto con piacere la forte attività sindacale degli imprenditori ed infine ho visto con soddisfazione la presenza su questo tema della regione con il Presidente Rocca come atto di indirizzo ed operativamente dall’attivismo della vicepresidente della regione Angelilli che di fatto ha preso in carico il ruolo di regista con a fianco la cons. Regionale Mari e che hanno avviato un tavolo regionale (già al secondo appuntamento sul territorio) teso a trovare un’intesa forte su cui coinvolgere anche il governo sulle iniziative da intraprendere a tutela del nostro territorio ed e’ proprio di questo ultimo appuntamento vorrei parlare.
Questo ultimo appuntamento si è svolto all’interno della sede dell’Autorità Portuale, Autorità che subirà danni anche lei dalla chiusura della presenza Enel sul territorio e che intelligentemente si è adoperata mettendosi a disposizione per collaborare per trovare soluzioni per il futuro prossimo visto che anche lo sviluppo del porto è legato a doppio filo alle sorti della città e della regione.
In questo cambio di paradigma economico che ci obbligherà a trovare una sintesi ed una strada comune per rilanciare un idea di sviluppo della nostra città e che prevede una forte analisi ma anche una immediata azione, l’unico grande assente è il comune ed in particolare il Sindaco che oltre a pensare a dei piani futuri, avrebbe già dovuto alzare la voce ed essere il primo a capire le difficoltà del nostro territorio.
Ho trovato assurdo che l’incontro non si sia svolto all’interno dell’assise comunale con il coinvolgimento di giunta e consiglieri, ma che addirittura gli organizzatori del tavolo (al contrario di quanto di solito accade) si trovino a richiamare i nostri rappresentanti a farsi parte attiva del lavoro di sviluppo di un piano comune.
Ad oggi poco ho visto e sentito da parte del comune su un nuovo patto di sviluppo a fronte di crisi preannunciate da tempo, poco ho visto di coinvolgimento delle parti attive della città spero in futuro di ricredermi, ma di questo sono preoccupato perché di soli mercatini e giostre questa città non potrà vivere».
Attilio Bassetti