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di don IVAN LETO *
Oggi, terza domenica di Avvento, è la domenica della gioia. Nella terza lettura di oggi, il Vangelo, ci viene indicato un motivo importantissimo che ci fa essere nella gioia: la luce.
La luce è una cosa preziosa, è una cosa senza la quale noi non potremmo vivere. Se non ci fosse, tutta la natura ne soffrirebbe! Nemmeno noi saremmo
quelli che siamo perché il nostro corpo ha bisognodi luce per stare bene.
Giovanni Battista, ci dice che lui è venuto per essere testimone della luce. La luce di cui parla Giovanni è Gesù. Oggi, l’evangelista Giovanni ci dice: “Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce”. Doveva testimoniarlo a tutti affinché tutti credessero per mezzo di lui. Come abbiamo sentito domenica scorsa, abitava nel deserto, era vestito di peli di cammello, aveva una cintura di pelle attorno ai fianchi, mangiava cavallette e miele selvatico e battezzava nel fiume Giordano.
Giovanni è la freccia, il segnale, la “voce”, come lui si definisce, che ci porta a Gesù Cristo. I sacerdoti e i leviti vogliono sapere tutto di Giovanni, vogliono capire chi è perché hanno paura di lui, perché sanno che la gente lo segue.
Ma Giovanni non parla di sé, parla di Gesù. Spinto dai capi del popolo a far conoscere la sua identità, non pronuncia nemmeno il suo nome. Si definisce la voce di uno che prepara la via al Signore, la voce che, quando ha finito la sua funzione, si disperde.
Lui è consapevole che la sua vita e, poco dopo, la sua morte, hanno solo la funzione di preparare i cuori alla venuta di Cristo. Scrive Origene: Il mistero di Giovanni continua a compiersi nella storia fino a oggi. In chi sta per accogliere la fede in Gesù Cristo è necessario che vengano lo spirito e la forza di Giovanni, per preparare un uomo ben disposto, per appianare e raddrizzare le asperità del suo cuore.
Sì, Giovanni ha preceduto il Cristo, ha indicato il Cristo, ma ancora oggi ci prepara alla sua venuta: per questo, insieme a Maria, è la grande figura che ci accompagna nel tempo dell’Avvento, delle venute del Signore.
Don Ivan Leto
* Parroco di San Gordiano Martire in
Civitavecchia
Diocesi Civitavecchia-Tarquinia