CIVITAVECCHIA - Premetto che siamo stati ospiti di uno di noi e, quindi, possiamo solo ringraziare il nostro amico per averci invitato in questo incantevole angolo di Francia nel centro di Roma.

Detto ciò, abbiamo provato tante pietanze, dalle ostriche (veramente favolose) a una serie di salumi e formaggi corsi (era la settimana dedicata alla Corsica), assolutamente buoni!

Dopo queste entrée, le escargot, i bon bon di formaggi (formaggi panati nel panko e fritti con glassa di aceto balsamico), i bon bon fritti al baccalà (quenelle di baccalà fritte servite su maionese al pomodoro), boeuf borguignon (guancia brasata al vino di borgogna con purè), rana pescatrice con salsa bretone, tartare del carrè (filetto di manzo con vari ingredienti, forse troppi!), ma anche poêlée di funghi (funghi saltati con cipollotto) e le patatine fritte…

Era quasi tutto buono, forse un po’ pesante per la presenza di tanto burro, ma la cucina francese usa molto questi ingredienti.

Infine i dolci, buona il cafè gourmand (pasticceria tradizionale francese), ma ottime le crêpes bretoni da quelle al caramello e burro salato alle più famose flambate al Grand Marnier.

Servizio, assolutamente di madrelingua, cortese e simpatico. Per il vino ci siamo affidati al personale che ci ha fatto degustare un rosato beverino che ci ha accompagnato per tutta la serata.

Il conto? Non è dato da sapere, per le premesse, ma immaginiamo non proprio a buon mercato.Ci torneremo, d’inverno, per assaggiare la zuppa di cipolla.

Ristorante Le carrè francais

Via Vittoria Colonna, 20

Roma

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