CIVITAVECCHIA – È slittato di almeno un mese, considerato che si sarebbe dovuto svolgere entro il mese di gennaio, come prospettato nel corso dell’ultima riunione del 31 ottobre scorso. È stato quindi convocato per l’8 marzo prossimo il tavolo interministeriale sul phase out dal carbone della centrale Enel di Torrevaldaliga nord e sullo sviluppo del territorio di Civitavecchia. Tavolo, come si ricorderà, aperto grazie alla legge Battilocchio -D’Attis per delineare il futuro di Civitavecchia e Brindisi dopo l’addio al carbone previsto per il 2025. La riunione arriverà a due giorni dal consiglio comunale aperto sull’eolico offshore, in programma mercoledì 6 marzo alle 15.30 all’aula Pucci.

Sarà quindi l’occasione per passare ad una fase più concreta ed operativa? L’obiettivo è questo. Lo ha confermato anche il vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli nel corso della riunione di lunedì scorso a Roma, che ha rilanciato la necessità di costituire urgentemente tre sottotavoli su Zona logistica semplificata, eolico offshore e piano d’azione strategico relativo alla logistica, che si riuniranno probabilmente già la prossima settimana. Sarà fondamentale, in questo contesto, la posizione di Enel dalla quale ci si aspetta «una definizione di proposte chiare e fattive – ha sottolineanto l’onorevole Angelilli –  rispetto alle quali la Regione Lazio è pronta alla massima collaborazione. Abbiamo apprezzato la volontà di Enel di impegnarsi sul futuro di trasformazione del sito di Civitavecchia, sia sul fronte delle energie rinnovabili che sulla logistica, anche coinvolgendo realtà imprenditoriali intenzionate ad investire sul territorio. Ora ci aspettiamo che a tali impegni seguano azioni concrete».