CIVITAVECCHIA – Dal 10 al 13 settembre Civitavecchia ospita la seconda edizione del TERRAE Film Fest, ideato da Daniele Oliva e promosso dall’Associazione Culturale Amici del Fondo Ranalli ODV, con il sostegno della Fondazione Cariciv, il patrocinio del Comune e la collaborazione dell’Autorità di Sistema Portuale. Un progetto collettivo che mette al centro persone e luoghi, indagando le trasformazioni del patrimonio materiale e immateriale e la responsabilità di custodirne la memoria.

«È una manifestazione di cui abbiamo bisogno: tratta temi attuali e senza tempo. La comunità crea il territorio, e il nostro obiettivo è consolidarla», afferma Donatella Donati (Forte!Festival).

Si parte domani, alle 21.15 al Cineteatro Buonarroti, con “Anime Galleggianti” di Maria Giménez Cavallo, presente in sala. Poi tre serate sulla Terrazza della Darsena Romana, con proiezioni e incontri insieme a Teresa Antignani, Lara Anniboletti, Alessandro Mandolesi, Boris Molinaro e il Gruppo Archeologico Romano – sezione Ulpia. «Ad aprile abbiamo lanciato una open call: sono arrivati 347 corti. Una preselezione e poi una giuria hanno portato a 10 finalisti. Parlare di territorio e comunità significa anche raccontare la nostra storia: non è un festival che parla solo di Civitavecchia», spiega l’ideatore Daniele Oliva.

Accanto alla giuria tecnica nasce il Premio “Nuove Radici”, assegnato da una giuria di giovani grazie alla collaborazione con Cinecircolo XXI CGS-APS. «Nove ragazzi tra i 15 e i 19 anni hanno seguito cinque incontri di educazione alla visione e critica: avranno voce nel decretare l’opera più vicina alle nuove generazioni», dice Francesco Scappini (Cineteatro Buonarroti). In Darsena, dall’11 al 13 settembre, la mostra fotografica “LUCE/BUIO”—esito del laboratorio condotto da Silvia Sciarra—arricchisce il programma: «Siamo alla terza edizione del laboratorio: felici di portare in porto uno sguardo corale», sottolinea Sciarra.

Il festival cresce in rete: Cinecircolo XXI CGS-APS, Forte!Festival e Civitafilm ETS affiancano gli Amici del Fondo Ranalli. «Il livello delle risposte è internazionale: il Fondo Ranalli è stato il punto di partenza di un lavoro immenso», osserva il presidente onorario della Fondazione Cariciv Gabriella Saracco. «Due parole chiave: rete e terrae. Sono la svolta del progetto», aggiunge il presidente della Fondazione Cariciv Gaetano Starace. Programma completo su terraefilmfest.xyz.

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