S. MARINELLA - Un pubblico numeroso ha partecipato al concerto “Una sola moltitudine”, dedicato a Giacomo Puccini, di cui quest’anno ricorrono i 100 anni dalla morte. Ad organizzare la serata, che rientra nel programma del Martisor, la celebre festa popolare di origine romena, sono stati l’assessore alla Cultura Gino Vinaccia e l’assessore ai Servizi Sociali Pierluigi D’Emilio.

Nell’occasione, la sala Flaminia Odescalchi, messa a disposizione dal parroco della Chiesa San Giuseppe, Don Salvatore Rizzo, ha ospitato l’Orchestra delle Cento Città con i suoi 53 elementi e le voci di due soprano e due tenori che hanno eseguito arie, duetti, quartetti ed intermezzi dei più noti brani tratte dalle opere del compositore toscano. L’esecuzione ha emozionato il pubblico, che ha riempito i duecento posti messi a disposizione dall’amministrazione comunale, rappresentata dalla vice sindaco Roberta Gaetani, che ha portato i saluti del primo cittadino, dai consiglieri Alessio Manuelli e Paola Fratarcangeli.

Presente la presidente della Fondazione Cariciv, Gabriella Sarracco. “Voglio ringraziare a nome dell’amministrazione comunale tutti gli intervenuti alla serata – ha detto la Gaetani - è stato un evento che la cittadinanza ha gradito molto vista la numerosa affluenza di pubblico. Un evento ben organizzato, grazie al lavoro di squadra dei due assessori Vinaccia e D’Emilio, e che ci incoraggia a proseguire nella programmazione di un’offerta culturale e di intrattenimento varia, di alto spessore e livello”, “Sabato abbiamo celebrato nel modo migliore il maestro Giacomo Puccini e la soprano romena Hariclea Darclee – ha detto D’Emilio - che lui stesso definì la mia prima splendida Tosca. Ringrazio gli artisti che si sono esibiti, regalandoci una grande emozione, il tenore Zampieri, la soprano Kyssy, il tenore Sorrentino e la soprano De Falco. Ringrazio inoltre l’Orchestra delle Cento Città, magistralmente diretta dal Maestro Claudio Maria Micheli. Un particolare ringraziamento, infine, al pubblico meraviglioso che ha con particolare calore condiviso e apprezzato l’esecuzione”.

“La cultura coglie il suo obiettivo quando si avvicina alla gente e la nostra città merita iniziative come questa – sottolinea Vinaccia - specialmente in un periodo di crisi generale in cui l’arte e la cultura sono le prime cose ad essere messe da parte. Non è andato in scena solo un evento artistico di valore assoluto, ma un esperimento di integrazione sociale e culturale che ha visto la città rispondere in modo straordinario. L’approccio multiculturale, nel pieno dei valori europei, ha permesso che si celebri anche quest’anno la festa di Martisor a Santa Marinella, alla presenza delle delegazioni dei governi di Romania, Moldavia e Kazakistan. La festa proseguirà domenica prossima presso il parco delle Foibe in un pomeriggio dedicato al folklore e alle tradizioni popolari”.