Fine settimana con Nicolò V (Tommaso Parentucelli 1397-1455) il pontefice originario di Sarzana cui si deve a Viterbo la costruzione del “Bagno del papa”, oggi resort termale di rango europeo e, soprattutto, l’indizione del Giubileo 1450 con la bolla Immensa et Innumerabilia del 19 gennaio 1449. Ne parleranno Stefano Pifferi e Alessandro Boccolini (docenti dell’Unitus) domani alle 16,30 in occasione del secondo appuntamento dei “Pomeriggi Touring” nella consueta sala conferenze del Museo della ceramica della Tuscia a palazzo Brugiotti di Viterbo (via Cavour 67) sede della Fondazione Carivit. Fu un anno santo tragico quello del 1450 per la peste che causò numerosi morti. Come se non bastasse i cronisti annotano che in prossimità del Natale, si registrarono nelle vicinanze di San Pietro sul ponte Sant’Angelo centinaia di vittime in seguito ad una calca provocata da uno scontro tra cavalli e pellegrini. Le celebrazioni iniziarono il 24 dicembre 1449 con l’apertura della “porta aurea” in San Pietro la cui basilica venne in parte ristrutturata per accogliere la corte papale che dal Laterano si trasferì nei palazzi del Vaticano. Si parla di numerosi pellegrini di ogni parte d’Europa con lauti guadagni per alberghi, locande, case private, osterie e taverne. Ma anche per banchieri, speziali e pittori ambulanti di figure sacre. Tra i vip si fece notare Rita da Cascia. In quell’anno 1450 il pontefice Nicolò V trovò il tempo di trascorrere un lungo periodo a Viterbo insieme alla madre Andreola e alla sorella Caterina per frequentate lo stabilimento termale da lui realizzato. I maligni diranno che l’assenza da Roma era dovuta soprattutto alla paura del contagio. I relatori Stefano Pifferi ed Alessandro Boccolini, docenti Unitus, partendo dall’importanza del viaggio per esigenze spirituali, affronteranno le tematiche relative al viaggiare in età medievale, alle connotazioni religiose che il viaggio aveva in quei tempi e, nello specifico, al Giubileo 1450 da una doppia prospettiva, quella storica e quella più generica del pellegrinaggio come esperienza di “cammino”.

I Pomeriggi touring, organizzati dal gruppo consolare di Viterbo della Touring club, si avvalgono del patrocinio della Fondazione Carivit e del sostegno di Fidapa, Associazione Nimpha e Associazione Inner Wheel. Le conferenze proseguiranno ogni ultimo venerdì del mese fino a maggio con i Giubilei 1550 (Antonella Siena), 1650 (Luciano Osbat) e 1950 (Arianna Tabaro).

©RIPRODUZIONE RISERVATA