CIVITAVECCHIA – «Abbiamo trovato cose bruttissime, il sindaco Moscherini e il vescovo Chenis mi dissero di non dirlo mai a nessuno». Nel corso della cerimonia di ieri, la musicista Maria Letizia Beneduce ha rivelato un aspetto tenuto nascosto in tutti questi anni. 

«Tina (una collaboratrice di allora ndr) mi chiamò una mattina, impaurita tantissimo, e non era la prima volta che succedeva – ha spiegato – mi disse: “Quando vieni in Cittadella non la troverai pulita oggi, perché sono andata via”. Abbiamo trovato cose brutte, molto brutte. Nella fase di recupero dell’ex infermeria presidiaria, nel seminterrato abbiamo trovato anche la pratica di messe nere, cose bruttissime. Fui quindi ricevuta da Chenis, in udienza. Fu benedetta in segreto una settimana prima dell’inaugurazione, poi la musica l’ha purificata. E allora in questa struttura bisogna continuare assolutamente a fare musica, ma soprattutto sono i giovani a doverla fare. E quindi – ha concluso – auspico che qui possa nascere una delle accademie più prestigiose nel centro Italia per perfezionamenti di alto livello».

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