CIVITAVECCHIA – Damiano Impicciché, regista di origini marsalesi ma ormai civitavecchiese di adozione, continua a collezionare successi con il suo cortometraggio Marrobbio, un’opera che affronta con incredibile delicatezza e sensibilità il tema dei migranti.

Il cortometraggio ha recentemente ottenuto il prestigioso “Globus Network Prize” alla “Rassegna Internazionale del Cinema senza Frontiera” di Pedara (CT), che si è svolta dal 21 al 24 luglio. Questo premio è stato conferito a Marrobbio proprio per il suo ruolo nel promuovere e valorizzare la Sicilia attraverso il cinema.

Un riconoscimento significativo che si aggiunge al premio “Miglior Tema Sociale” ottenuto al “Festival del Cinema e delle Arti di Naro” (AG), con Impicciché che ha condiviso il successo con tutta la squadra di professionisti che ha collaborato alla realizzazione dell'opera. Marrobbio ha debuttato a Firenze a fine aprile, durante l’evento “Migranti: una piaga nel mare. Riflessioni e orizzonti”, tenutosi all’Auditorium “Adone Zoli” presso il Palazzo di Giustizia.

Questo evento, organizzato dal Sindacato Avvocati Firenze e Toscana, ha visto anche la partecipazione degli studenti dell’IIS Sassetti Peruzzi di Firenze, a conferma del forte impatto culturale e sociale del cortometraggio. La distribuzione di Marrobbio continuerà fino alla fine dell'anno, con la partecipazione a numerosi festival. Tra questi, il corto è finalista al “Festival del Cinema di Cefalù”, che si terrà il 3 novembre, dove Impicciché sarà presente alla serata finale.

Oltre ai successi di Marrobbio, Damiano Impicciché ha ottenuto altri due premi come montatore cinematografico con i cortometraggi “A Cena con Delivery” e “Twist” del regista Daniele Catini, vincendo il “Best Editing” al PIIM Festival di Ferrara.

Guardando al futuro, il regista Impicciché è impegnato in due nuovi progetti. Il primo è Fa Freddo Stamattina, un cortometraggio dedicato ad Alberto Motta, il giovane civitavecchiese morto in un tragico incidente sul lavoro nel febbraio 2023. Un fatto che scosse nel profondo le comunità portuali di tutta Italia.

Impicciché ha ricevuto apprezzamenti per questo progetto e, se le condizioni lo permetteranno, il regista spera di poter girare a Civitavecchia. Questo progetto rappresenta un omaggio sentito e importante a una vita spezzata troppo presto e al valore del lavoro e della sicurezza sul lavoro. Il secondo progetto è “Scuru”, che in siciliano vuol dire buio, un cortometraggio che racconterà la storia di un grande musicista alle prese con una malattia degenerativa e la solitudine.

Due progetti importanti per la valorizzazione del territorio che confermano il talento e la voglia di fare del regista Impicciché, recentemente diventanto nuovamente padre. La piccola Vittoria è il frutto dell’amore e della relazione con la compagna Annabella Marozza.

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