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CIVITAVECCHIA – La sede della Lega Navale di Civitavecchia ha fatto da splendida cornice alla presentazione di un bellissimo libro poliziesco, dal titolo: "Mamà Birò", tutto ambientato nella città di Civitavecchia scritto da Michele Chialvo e che è stato presentato nei giorni scorsi davanti ad una numerosa platea. A fare gli onori di casa il presidente della Lni Civitavecchia, Dario Iacoponi.
Il romanzo "Mamà Birò, quando il vento profuma di freddo" è stato scritto da Michele Chialvo, giornalista con 40 anni di professione in RAI e, come ha spiegato Aldo Li Castri nel sintetizzare la trama al pubblico presente: "è un inno all'amicizia, è ricco di suspence ed è condito con i sapori e i colori di Civitavecchia e del suo mare". È un romanzo di fantasia, ma agganciato alla storia, che si snoda tutto a Civitavecchia, fra la Lega Navale e il commissariato, fra Corso Centocelle e il lungomare. A presentare il libro di Chialvo, oltre a Li Castri, è stato Claudio Cafasso, direttore editoriale di VignaClaraBlog.it, quotidiano on-line di Roma, il quale ha sottolineato: "Questo libro è molto avvincente e narra di un conflitto sentimentale e professionale tra due ex amici per la pelle: un "pezzo grosso" dell'Intelligence italiana e il Commissario di Civitavecchia, ex agente dei servizi anche lui. L'indagine del Commissario Rossi sull'omicidio di un anziano terrorista e di una bambina finisce per diventare un intrigo internazionale legato alla tragedia delle Torri Gemelle. Il libro rivela anche un grande gesto di solidarietà da parte dell'autore, il quale ha deciso di devolvere l'intero ricavato delle vendite e favore di Ludovica, una ragazza romana 22enne che da 14 anni combatte diverse malattie rare, gravi e disabilitanti che la costringono su una sedia a rotelle attaccata a un catetere H24. Ludovica è stata già stata operata tre volte a New York. Sembrava che andasse molto meglio, ma una caduta l’ha fatta ritornare peggio di prima. A New York non le hanno più dato speranze, ma un professore di Barcellona l’ha visitata ed è convinto di poter intervenire. Si tratta di un intervento estremamente complesso ma se va tutto bene, Ludovica potrebbe tornare ad avere una vita quasi normale. La famiglia è di modeste condizioni, i suoi genitori ce la stanno mettendo tutta per raccogliere la somma necessaria per l’intervento e la degenza in Spagna. È stata anche aperto una raccolta fondi su Facebook, la pagina si chiama 'Aiutiamo Ludovica'. Lì la sua storia e l'Iban per le donazioni". Questo imperdibile libro si può acquistare sui migliori siti internet di vendita libri.