ALLUMIERE - Appuntamento imperdibile stasera con la commedia brillante targata Angelo Brunori. Nell'ambito del calendario dei festeggiamenti in onore della Madonna delle Grazie, arriva stasera la compagnia “Tira e Molla” di Civitavecchia, diretta a e interpretata da Angelo Brunori: “Ah, Cupido, ma chi te lo fa fa!”, la stessa commedia che è stata rappresentata a scopo benefico anche al Teatro di Padova dall’associazione “Il Piccolo Principe”, a sostegno dell’ospedale di Mestre, nonché al Teatro di Napoli. Brunori e un uomo intelligente e dal grande umorismo e da anni ha l’hobby della scrittura: sua la bellissima trilogia di commedie brillanti composta, oltre che da “Cupido”, da “Il somaro innamorato” e “La Macelleria Figaro” e ne ha già pronta un’altra, sulla quale però non si sbilancia ancora, dicendo che sarà “una sorpresa per il prossimo anno”.

Stasera quindi si riderà molto con le vicissitudini di Cupido. Siamo in Paradiso, va tutto a gonfie vele, ma qualcosa turba S. Pietro e la perfezione di questo luogo: l’operato dell’angelo Cupido, proprio lui il simbolo pagano dell’amore della mitologia romana. Lui viene accolto in paradiso da S. Pietro proprio per la forte devozione che gli uomini nutrono per lui. Ma Cupido è uno spirito libero e qualche volta crea scompiglio creando non pochi problemi. S. Pietro, deluso e preoccupato da questa spiacevole situazione, lo convoca e lo informa che la situazione nel mondo sta degenerando. Pur ritenendo Cupido responsabile di ciò che sta succedendo, decide di dargli un’ultima possibilità: mandarlo sulla terra per cercare di redimerlo, ma senza il sacro arco e controllato a vista dal suo collaboratore, l’Arcangelo Michele.

I due dovranno aiutare un vecchio sacerdote, padre Ignazio, che gestisce un orfanotrofio. Nonostante tra i due angeli non corra buon sangue, tra screzi e simpatiche incomprensioni, cercheranno di salvare l’orfanotrofio dallo sfratto da parte del cinico e insopportabile Conte Fanfarini. Il Conte, proprietario dello stabile, propone a Cupido un patto: revocare lo sfratto, in cambio Cupido dovrà aiutarlo a conquistare l’amore della maestra Isabella. Per Cupido, senza il suo adorato arco, l’impresa si prospetta disperata, per riuscire dovrà usare tutto il suo ingegno e la sua esperienza. Ne succederanno di tutti i colori e nonostante tutto riuscirà a far innamorare Isabella. Malgrado i suoi sforzi l’orfanatrofio sembra compromesso dall’inganno sul patto del Conte Fanfarini. Per riscattarsi agli occhi di Isabella il Conte Fanfarini rinuncerà alla sua tenuta saldando i suoi creditori, salvando cosi l’orfanatrofio ma soprattutto l’amore per Isabella. Cupido, riuscendo nell’impresa salva l’orfanatrofio e la missione affidatagli da S. Pietro tornando in Paradiso. Cupido, dapprima riluttante a scendere sulla terra, cambia idea dopo l’esperienza terrena. Cosi confessa a S. Pietro il desiderio di scendere sulla terra per aiutare l’orfanatrofio. S. Pietro accetta, solo ad una condizione: che lui diventi mortale. Cupido accetta, scendendo finalmente sulla terra ad aiutare i suoi orfani.

"La mia passione per i le commedie musicali (Giovannini e Garinei) l’ho sempre avuta - spiega Angelo Brunori - ma a scrivere qualcosa non avevo mai provato; nel 2008 provai a scrivere qualcosa per un gruppo parrocchiale, nello stesso tempo misi le mie commedie su un sito dove potevi divulgarle e scaricare copioni. Io non mi sarei mai aspettato neanche lontanamente che qualcuno potesse mettere in scena le mie commedie, invece dopo qualche anno come un tuono a ciel sereno qualcuno osò farlo. Un giorno mi arriva un’email dalla Siae che una mia commedia stava per essere rappresentata a Padova. Io credevo fosse uno scherzo perché con un mio amico spesso si facevamo scherzi di questo tipo, quindi conoscendolo lo richiamai per confermare lo scherzo invece mi disse: 'Angelo è tutto vero perche io non ho fatto nessuno scherzo'. Telefonai alla biglietteria per conferma perché io ancora non credevo e le dissi che volevo acquistare un biglietto per vedere la rappresentazione, lei sentì che non avevo un accento veneto e mi disse: «Ma lei non è veneto' e io risposi 'certo che no: io sono l’autore', lei rimase stupita dalla risposta e mi disse: 'se lei è l’autore noi invitiamo a lei e la sua famiglia a venire a vedere la rappresentazione e cosi feci. Fu un'emozione unica vedere la mia commedia addirittura tradotta in veneto. Al ritorno rappresentai nel 2016 con un gruppo la mia commedia ad Allumiere. Per i vari impegni il gruppo si sciolse ed io ancora una volta mi fermai.

Ma da Civitavecchia un gruppo amatoriale della parrocchia di San Giuseppe a Campo dell'Oro mi ha contattato perché volevano fare la mia commedia e volevano che a dirigerla fossi io e così formammo il gruppo 'Tira e Molla'. E staseracad Allumiere proporremo questa commedia molto esilarante". Oltre a Brunori, sul palco si susseguiranno gli attori Giancarlo Befani, Antonella Venturini, Catia Caprasecca, Cinzia Del Duca, Daniele Basili, Francesca Gismondi, Gianfranco Pinna, Giuseppe Massimo, Marco Sportiello, Rita Del Duca, Stefania Fratalia. Aiuto registi: Luca Brunori e Raffaele Scattaglia. I balletti sono a cura della “New Dance Evolution Center” di Isabella Superchi.

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