CAPRAROLA – Ad aprire l’ottava edizione dell’Eco sound fest, in programma il 28 e il 29 luglio al parco delle Ex Scuderie Farnese di Caprarola, saranno Nitro e Gemello, preceduti dall’artista viterbese Clied.

Nitro, l’headliner della serata, fa notare il suo talento nel 2012 partecipando a “Spit”, la trasmissione di Mtv dedicata al freestyle, e arrivando in finale. Nello stesso anno entra a far parte della Machete Crew e diventa uno dei rapper italiani più seguiti sui social network. Il suo debutto solista, Danger (2013) lo afferma come rapper di punta della nuova scena italiana. Nel nuovo nonché quinto disco, Outsider (2023), le due anime rap e rock dell’artista sono cucite insieme in 14 tracce che raccontano un viaggio. Tra rime crude e versi più introspettivi, c’è il segno di una crescita personale: da un lato l’essenza urban, che affonda le radici nell’hip hop old school, dall’altro il lato rock, che trova ora la sua massima espressione in un sound di distorsioni sporche, bassi potenti e versi urlati dritti in faccia. Gemello inizia la sua carriera nel collettivo TruceKlan e nel gruppo In The Panchine. È laureato all’Accademia di belle arti ed è conosciuto anche come pittore; i quadri che dipinge influenzano la sua scrittura, che si caratterizza per il frequente uso di metafore, parallelismi e immagini evocative. Il suo stile inconfondibile e quello dei suoi iniziali compagni di avventura, il TruceKlan, hanno dato il via a un nuovo modo di interpretare il rap che ha influenzato le generazioni successive. Il suo ultimo disco, La quiete (2022), arriva dopo l’esordio solista del 2006, due Ep e il disco UNtitled. È un lavoro che nasce dalle tante passioni artistiche di Gemello, coltivate negli ultimi 15 anni, e che vede la collaborazione di artisti quali Coez, Gemitaiz, Carl Brave e Ketama126. Clied è un giovane autore e cantante viterbese. Si è affacciato al mondo della musica tramite i suoi studi di canto, gli stessi che hanno fatto scoppiare la passione per il rock, il funk e il blues. È tra i cantanti che orbitano nel giro di Peter White. Il tratto distintivo dei suoi lavori discografici è la grande capacità di variare tra i generi e nelle intenzioni, mantenendo comunque un’identità e una coerenza forte tra le canzoni. Parla di espressione, condivisione e accettazione di se stessi, nel tentativo di scoprire il proprio “io”.