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CIVITAVECCHIA – «Le bombe sganciate sulla nostra Civitavecchia il 30 agosto 1943 dagli aerei americani e inglesi che colpiscono violentemente per la seconda volta la nostra comunità, causando gravissimi danni alle strutture cittadine e che non smetteranno di accanirsi sulla nostra città fino al Maggio del 1944 per oltre ottanta altre volte. La difficilissima e durissima opera di ricostruzione seguita a quei tremendi eventi subito dopo il rientro dallo sfollamento è la prova della forza e dell'amore della nostra Comunità che ha saputo, con grande spirito di sacrificio, riprendersi la propria Terra».
Se ne parla questa sera, presso i Giardinetti di Borgo Odescalchi con inizio alle 21, insieme ai testimoni di quei temuti giorni, in occasione degli ottant'anni trascorsi dal secondo bombardamento su Civitavecchia nel sesto e ultimo appuntamento con "La Memoria Ritrovata. Viaggio alla scoperta della Storia di Civitavecchia" con la proiezione del documentario "14 Maggio 1943. La Memoria Ritrovata", che Roberta Galletta ha realizzato nel 2018 «per ricordare l'evento traumatico ed iconico che ne è scaturito, come ha condizionato la vita dei civitavecchiesi, per conoscere la bellezza di Civitavecchia prima di quel fatto tragico e le difficoltà di ritrovare un senso per sopravvivere all'evento che ha cambiato per sempre il volto di Civitavecchia».
La partecipazione è libera e gratuita con seggiolina al seguito.