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VETRALLA - Meglio di quella di piazza Navona c’è la Befana della Folgore, vicino alla chiesa in mezzo al bosco a Vetralla, il 6 gennaio a partire dalle 10, fino alle 13. Una befana che ama la natura, che abbraccia gli alberi, quindi “green”, che racconta di calze con dolci e carbone e che sarà interpretata dall’attrice Anna Venanzi. La BefAnna come ormai viene chiamata a Vetralla, e che ormai da tre anni è il centro dell’attenzione di centinaia di bambini. Quest’anno poi, quella che è diventata una abitudine speciale dedicata al personaggio, la vecchia delle favole, che la notte del 5 porta doni e dolci ai bambini buoni, avrà un aiuto in più. Quello di una signora che profuma di zucchero e nocciole e che aprirà un laboratorio speciale per insegnare ai più piccoli, ma volendo anche ai loro genitori, come si fa il dolce per eccellenza tipico di Vetralla, il tozzetto, reso possibile grazie anche a un finanziamento Arsial: Olivana Colageo. Il tutto circondato da esposizioni di artigianato e di altri prodotti tipici di forni locali. E poi due grandi sorprese per i più piccoli e per i loro mamma e papà o nonni e zii, saranno il valore aggiunto di questa edizione 2025, quello dell’arrivo trionfale lungo il viale, dei Cavallieri dell’otto maggio con i loro fedeli cavalli lucenti in collaborazione con il centro equitazione di campagna “Le Valli”, pronti a scattare foto insieme a chi vorrà approfittarne, e anche la presenza dei diavoli della Tuscia che posizionati al fianco delle loro moto coloreranno il magico bosco della Folgore. Un programma che si terrà il 6 gennaio a partire dalle ore 10 fino alle 13. Una mattinata di tradizione, di folklore, e di colore. Una esperienza immersiva dove il patrimonio prezioso della città che è quello dei boschi, farà da cornice di pregio ai presenti e ai più piccoli. Una manifestazione dell’amministrazione comunale portata avanti insieme al comitato della Folgore in testa Manila Campanelli, Isolina, Livio e Barbara Zuccari, all’associazione Vivi la Tuscia, grazie a un finanziamento Arsial della Regione Lazio, quest’anno dedicata non solo ai bambini ma anche a quegli adulti che hanno ancora voglia di stupirsi, di giocare e di mantenere intatto il valore della tradizione locale anche nella eccellenza della gastronomia.
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