di MATTEO CECCACCI



È qualcosa di incredibile quanto accaduto domenica mattina al Gagliardini di Civitavecchia. Il risultato maturato dalla Csl Soccer del responsabile Marco La Camera ai danni della Cpc2005 del presidente Patrizio Presutti entra senza dubbio nella storia e negli annali. Inutile negarlo, ma quando ci si domanda quali siano le vere gioie del calcio giovanile, domenica si sono viste tutte a Viale Guido Baccelli, perché proprio questi episodi e questi bellissimi avvenimenti stanno a significare la passione, la dedizione e il grande attaccamento alla società prima e alla maglia dopo che i dirigenti trasmettono a tutti i piccoli calciatori. Tutti questi importanti fattori hanno portato l’Under 15 provinciale allenata da un grande allenatore di nome Franco Supino, assistito dal suo vice Andrea Cianetti, a trionfare contro una compagine forte e ben attrezzata in ogni reparto, dal portiere al centravanti, ma che incredibilmente è inciampata dinanzi a una rosa che senza dubbio ha avuto più fame e  più voglia, che voleva vincere a tutti i costi, riscattandosi da quella brutta goleada per 7-0 subita al Tamagnini lo scorso 15 dicembre. Cuore e testa, la differenza in campo l’hanno fatta questi due ingredienti, altrimenti non si spiega come un organico così giovane è riuscito a sconfiggere una formazione quarta in classifica con 39 punti all’attivo che in ventuno partite disputate ha ottenuto la bellezza di undici vittorie, sei pareggi e soltanto quattro sconfitte con 76 gol fatti e 22 subiti, visto che i rossoblu terzultimi in graduatoria in venti match hanno realizzato solo tre successi, un segno ics e addirittura sedici passi falsi per un totale di 116 reti subite e solo 29 segnate. Statistiche diametralmente opposte ma che domenica si sono incredibilmente annullate per un match al cardiopalma.

Nel primo tempo è la Csl Soccer ad avere l’occasione di segnare il vantaggio ma Chistol a tu per tu con il portiere si fa ipnotizzare. Nella stessa azione parte il contropiede rivale con Di Stefano che buca la porta di Porcariu. Trascorre un quarto d’ora e Catini commette l’ingenuità di giornata servendo un assist al bacio per Jacopo Mancini che ne approfitta e fa 2-0 con un pregiato pallonetto mandando i suoi compagni al riposo col sorriso. Contentezza però che dura poco, perché nei secondi 35’ succede qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato, o meglio, tutti tranne i dirigenti della Csl che negli spogliatoi hanno suonato la carica e spronato tutta la rosa. Nei secondi 45’, infatti, dopo le tre sostituzioni che hanno visto  l’ingresso di ben tre classe 2006, sul terreno di gioco si vedono undici leoni più carichi che mai, affamati di gol e di vittoria. La Cpc2005 entra in un momento di estasi, capisce poco e niente, i rossoblu invece accorciano le distanze al 12’ quando Chistol si procura un netto calcio di rigore, per il direttore di gara non ci sono dubbi, è penalty.  Dal dischetto si presenta il talentuoso Dennis Scisciani che dopo aver sbagliato il rigore domenica scorsa contro l’Accademia Palidoro per aver tentato il cucchiaio, mister Supino gli dà nuovamente fiducia e il piccolo talento non sbaglia, segna il 2-1, esulta e incita i suoi.

I civitavecchiesi prendono il via, bomber Chistol è inarrestabile, il match winner della sfida corre, è imprendibile, non lo prende più nessuno e poco dopo dà inizio al suo personale show di giornata: palla incollata al piede, ubriaca uno, due, tre difensori e spiazza il portiere portuale per il momentaneo 2-2. A 3’ dalla fine arriva la rete che scaturisce il delirio in tribuna e in panchina, tanto che il direttore di gara interviene per ristabilire la calma. Su una rimessa laterale Scisciani dopo aver stoppato il pallone pennella un cioccolatino per bomber Chistol che stoppa la sfera e di destro tira una bordata che l’estremo difensore portuale può soltanto guardare: è 3-2 Csl Soccer. È la rete che vale la vittoria del derby e il riscatto del 7-0 subìto a dicembre scorso al Tamagnini.

Un successo che vale tre punti d’oro per una partita che difficilmente verrà scordata. Dopo 4’ di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro e iniziano i festeggiamenti già dal campo, tutti vanno ad abbracciare il bomber di giornata Alessio Chistol, il classe 2004 che ha sfornato una grande prestazione al di sopra di ogni aspettativa che ha reso felice tutti i tifosi. Un plauso anche al numero dieci rossoblu Dennis Scisciani che fino alla fine ha sudato e lottato su ogni pallone. Negli spogliatoi mister Supino si complimenta con la squadra, li elogia per quanto fatto, lo stesso fa il responsabile del settore giovanile Marco La Camera e il dirigente Andrea Cianetti fieri dei propri ragazzi.

Cori, selfie e foto di gruppo, la baldoria dura più del solito contornata da sorrisi, felicità e tanta, tantissima soddisfazione che chiudono nel migliore dei modi un weekend fantastico. Il pomeriggio continuerà fino a tarda sera, sarà la cena di gruppo a dare fine a una giornata memorabile che tutta la Csl Soccer ricorderà per lungo tempo.

Dall’altra parte il silenzio, nello spogliatoio portuale sembra non esserci più nessuno, come se i calciatori non si fossero fatti neanche la doccia, ma il risultato fa male, è una pugnatala al cuore che dà inizio a una domenica pomeriggio amara. I genitori sull’uscio della porta sono delusi, sui lori volti si percepisce l’insoddisfazione che provano, d’altronde i sentimenti dei figli allo stesso tempo si riflettono sulle mamme e sui papà che non possono che lasciare l’impianto di viale Guido Baccelli arrabbiati, con l’unica speranza che domenica tra le mura amiche i propri figli riescano a tornare alla vittoria, anche perché ci sarà la Grosselli Band e con i 2004 biancoverdi non ci sarà affatto da scherzare, capitan Carannante e compagni vogliono vincere a tutti i costi, il tempo dei sconti è terminato già da mesi.

A lasciare i commenti a fine partita, tornando al derby contro la Cpc2005 è il centravanti classe 2004 Alessio Chistol, migliore in campo con un nove in pagella: «Sono felice della vittoria - spiega il numero nove rossoblu - soprattutto per la mia personale doppietta, non posso negare il fatto che rifilare due gol alla Cpc2005 mi rende ancora più soddisfatto. Abbiamo scritto un’importante pagina di storia della Csl Soccer, il 7-0 dell’andata è soltanto un ricordo. Siamo un bel gruppo e se ad aprile siamo arrivati a vincere partite del genere è merito di mister Franco e Andrea, senza di loro non avremo mai fatto miglioramenti così veloci. Grazie di cuore».

«È un organico - commenta il vice allenatore Andrea Cianetti - che ha fatto passi da gigante da agosto ad oggi e domenica l’abbiamo dimostrato. Al di là della vittoria che sicuramente è un’impresa indescrivibile, per noi Csl Soccer la cosa più importante è la crescita dei ragazzi e i quattro baby del 2006 che sono entrati a gioco in svolgimento lo dimostrano. Vincere un derby con calciatori sotto età ci rende orgogliosi del lavoro che insieme a Marco e Franco stiamo facendo per questa bellissima squadra composta da ragazzi stupendi che si vogliono tutti bene».

Si chiude, dunque, una pagina di sport straordinaria che vorremmo raccontare ogni fine settimana, ma da questi 70’, però, tante altre squadre potrebbero imparare qualcosa di molto importante: nel calcio, soprattutto a livello di settore giovanile, non vince chi ha più punti e chi sta nelle prime posizioni in classifica, ma vince chi ha più voglia e la partita Csl Soccer-Cpc2005 è l’esatta dimostrazione.