Contro la prima in classifica, Città Futura, la Dinamo Ladispoli disputa una buona partita dove la differenza l’hanno fatta alla fine solo le percentuali dei tiri da 3 e dalla lunetta, ma anche alla distanza la condizione fisica/atletica dei protagonisti in campo.

Nulla di compromesso comunque per il prosieguo della stagione e per gli obiettivi fissati dalla società, che finora rimangono ampiamente raggiungibili.

Pur sconfitta sul parquet, comunque con l’onore delle armi e a testa alta (84-96 il risultato finale), la Dinamo vince invece ancora una volta fuori dal campo, per il colpo d’occhio offerto dalle gradinate.

Degno di nota il minuto di silenzio dedicato al professor Antonio Sorbo, nel primo anniversario della sua scomparsa, tra la commozione generale e quella della famiglia presente nel Palazzetto a lui dedicato. Una sconfitta che, al netto dei risultati, non cambia il percorso dei ladispolani.

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