ROMA - Le periferie romane, una volta quartieri dormitorio e pieni di fabbriche, hanno subito una rapida metamorfosi, sono diventati quartieri ambiti con tanto di spumeggiante movida serale.

È il caso della Garbatella, del Pigneto, di San Lorenzo, del Villaggio olimpico, di Pietralata. In tali contesti hanno aperto ristoranti e bistrot che offrono molteplici occasioni di convivialità.

A Pietralata, fra i vari, c’è un ristorante aperto da sei mesi con menù tutto mediterraneo partendo dalla Puglia.

Noi abbiamo cominciato con un’ottima focaccia pugliese, proseguendo con il capocollo di Martina Franca e le fave e cicoria (quest’ultima ci ha convinto poco nella cicoria troppo stufata).

Sui primi ottima la genovese con il pennone pastificio Cocco, meno le orecchiette alle cime di rapa (sapore poco deciso).

Sui secondi buoni sia il bollito napoletano che il cappello del prete all’arancia.

Grandi i dolci, sia il tiramisù che, soprattutto, il pasticciotto, meno il cannolo siciliano.

Carta dei vini con etichette non conosciutissime anche se noi abbiamo bevuto un ottimo rosso, un primitivo in purezza pugliese.

Servizio cortese, in un ambiente che sembra una masseria pugliese.

Il conto, onesto.

Mensana Masseria Urbana - Via di Pietralata, 138/b - Roma

Mez


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