TOLFA - Un fine settimana dedicato alla tradizione: Tolfa conferma ancora una volta l'importanza di prendersi cura degli aspetti identitari che la contraddistinguono. Nel paese collinare sono molto devoti a Sant'Antonio Abate protettore degli animali e per lui ogni anno si organizzano eventi religiosi e non. Sono ben tre le giornate dedicate appunto ai festeggiamenti di Sant'Antonio Abate: ieri, oggi e lunedì. Il calendario dei festeggiamenti è patrocinato dal Comune e dall’Università Agraria e vede la collaborazione della Società di Sant'Antonio Abate e di molte associazioni locali che parteciperanno con entusiasmo all'apertura ufficiale del Carnevale con una sfilata di mascherine che anticiperà l'evento atteso dei carri di Carnevale 2023 promosso dal Comune in collaborazione con molteplici associazioni e volontari, coinvolti nella costruzione dei carri o nell'organizzazione di sfilate, coreografie e comparse a tema. Ieri, è stato un susseguirsi di iniziative nel rispetto della tradizione con la sfilata dei piccoli animali da piazza Matteotti fino alla villa comunale per la benedizione e la premiazione secondo parametri curiosi e divertenti. Molto apprezzata la mostra grafico pittorica di alcune classi della scuola primaria, la classe I con l'insegnante Maria Grazia Rosati, la II B delle insegnanti Tomasa Pala e Michela Pala e la II A con le insegnanti Assunta Virgili e Brunella Carminelli. «Le insegnanti hanno fortemente voluto argomentare sugli aspetti peculiari dei festeggiamenti con preziosi contributi perché i bambini possano conoscere e tramandare la cultura e tradizione locale - spiega la docente e assessore alla Cultura Tomasa Pala - i bambini curiosi hanno rievocato senza dimenticare nulla: i palloni aerostatici, la presenza della protezione civile, il fuoco, le fiaccole, la Rocca, le pecore, le mucche, il lama, i cani, gatti, maialini, oche, uccelli, la grande statua di S.Antonio portata in spalla dai portatori con la campanella e la piccola statua di S.Antonio portata dai bambini che faranno la Prima Comunione. La classe II B ha realizzato un manufatto creativo a tema: un pallone aerostatico decorato con i loro disegni con i desiderio di farlo volare come “Le pallone de Giacobbe” corredato dalla poesia di Ettore Pierrettori». Come tradizione si è celebrata la messa nella chiesa di Sant’Egidio e a seguire l'accensione del fuoco. È seguita poi la tipica e partecipata processione curata dalla Società di Sant'Antonio. La processione si è aperta con i colori dei Rioni, le fiaccole e il fiocchetto tradizionale; a seguire i portatori con la statua del Santo, accompagnata dalla Banda G.Verdi. Per la gioia di grandi e piccini alle 19.30 c'è stato un momento emozionante e molto atteso: il tradizionale innalzamento dei colorati e grandi palloni aerostatici realizzati secondo una procedura tramandata nel tempo dalla famiglia di Tito Marazzi. I festeggiamenti proseguiranno poi per tutta la giornata di oggi con la tipica sfilata dei cavalieri e la benedizione dei grandi animali in mattinata e nel primo pomeriggio grand
e appuntamento con l'apertura del Carnevale con la sfilata di mascherine promosse dalle tante associazioni locali. Non mancherà in chiusura dei festeggiamenti di lunedì 23 la cena sociale, un momento conviviale per mettere a fuoco idee e brindare con l’estrazione di premi. Durante le tre giornate sarà possibile visitare la mostra di Giulio Gari “Arte del legno” allestita in via Roma, nei locali dell'ex farmacia. «Il culto e la devozione per sant'Antonio Abate è ancora molto sentito a Tolfa, date le radici culturali silvo, agro pastorali - spiega ancora l'assessora alla Cultura Pala - e vogliamo con forza continuare con spirito di confronto, di apertura al dialogo e di massima collaborazione con le forze interne alla nostra comunità, che dimostra sempre massima disponibilità e volontà di innovarsi, salvaguardare le radici, le tradizioni e la cultura locale in una dimensione di massima apertura verso scenari futuri innovativi e attrattivi».


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