LADISPOLI – Una panchina per diversamente abili all’interno del Bosco di Palo Laziale. Tutto merito di Roberto Piscedda, cittadino ladispolano, che dopo un lavoro meticoloso, giorno dopo giorno, ha realizzato questo arredo urbano davvero molto utile, con pazienza e con l’aiuto di una motosega, per chi è costretto a stare sulla sedia a rotelle ma comunque non vuole rinunciare alla bellezza dell’oasi naturalistica stando in un’area confortevole. Così il tavolo è a misura di disabile. Il “test” ha funzionato. I primi fruitori della macchia ladispolana di via dei Delfini hanno beneficiato del regalo del volontario che ha utilizzato rami e tronchi ormai in disuso che sarebbero stati smaltiti. L’idea del riciclo non è una novità per Roberto che, tramite la sua associazione “Verde Speranza” già aveva costruito delle panchine per il giardino pubblico di piazza della Rugiada del quartiere Faro e anche altri arredi nello stesso bosco, uno dei preziosi simboli della città di Ladispoli ritrovo di amanti delle lunghe passeggiate ma anche delle biciclette. Insomma, un simbolo per tanti cittadini e ora anche per i portatori di handicap che potranno anche fermarsi e pranzare all’aria aperta su una panchina fatta su misura. Nei piani di Roberto Piscedda anche la possibilità di prepararne altre. Sarebbe senz’altro il primo bosco in grado di eliminare del tutto le barriere architettoniche.

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