CIVITAVECCHIA - È andato in porto l'accordo tra la cooperativa Tecnomate e la società Petroli Investimenti legato all'acquisizione, da parte della cooperativa, del ramo d’azienda relativo al servizio antinquinamento off-shore relativo alla torre petrolifera al largo del porto di Civitavecchia e degli oleodotti di collegamento. Un'operazione che, nei giorni scorsi, non era stata vista di buon grado dai lavoratori interessati e dall'Usb che aveva aperto una vertenza sulla vicenda.

Ma oggi arrivano le rassicurazioni delle parti. "L'operazione, realizzata attraverso l’acquisizione dell’unità navale Rec-Oil, motonave Ecostar e dell’assorbimento dell’esperto personale addetto al servizio - spiegano dal Cda di Tecnomate - permetterà alla cooperativa di consolidare la sua posizione di operatore concessionario del servizio antinquinamento nel porto di Civitavecchia continuando a sviluppare i suoi progetti di diversificazione a servizio delle aziende portuali. L'accordo siglato con Petroli Investimenti, i cui termini economici vengono tenuti riservati per volontà di entrambe le parti, alimenta e rafforza la collaborazione tra le due società sancendo il potenziamento della Tecnomate come azienda di servizi antinquinamento diversificati e sempre al servizio della comunità locale".

Per espressa volontà dei contraenti, "l’accordo ha dettagliato in modo specifico anche la struttura delle tutele previste in favore dei lavoratori dipendenti - hanno aggiunto - i cui contratti di lavoro passano senza soluzione di continuità da Petroli Investimenti a Tecnomate senza subire alcuna variazione delle condizioni contrattuali e di anzianità acquisita. La cooperativa Tecnomate, azienda che vanta oltre 40 anni di esperienza e di radicamento nel tessuto lavorativo portuale e cittadino, con questa operazione - hanno concluso - rafforza la sua posizione di leader di settore proponendosi come operatore di riferimento all’interno dell’importante settore dell’antinquinamento marino".