Attraverso un’analisi a luce calda e fredda del campionato di serie A del Rugby Civitavecchia, il presidente Andrea D’Angelo ha parlato non solo dell'intensità del gioco ma anche del tipo di atmosfera che si è creata nel club biancorosso.

La luce calda ha donato un'aria più familiare e ospitale, mentre la fredda un'aria più moderna e chic.

Ancora una giornata al termine del campionato, il 22 gennaio contro Pesaro, ma la classifica è ormai definita, il Crc è settimo nel girone 3. Come si sente, sereno e compiaciuto con i 17 punti, quasi a metà classifica?

«Anche se le aspettative erano diverse, credevamo di chiudere il girone di andata con qualche punto in più, abbiamo avuto quel mal di trasferta che ci ha penalizzato. Bisogna comunque essere reali, abbiamo affrontato squadre davvero attrezzate che mirano al passaggio di categoria».

Quella attuale, una posizione in classifica auspicabile ad inizio stagione e dunque ci si può ritenere soddisfatti, ma alcuni momenti di crisi di risultati lasciano qualche rammarico. Quale il suo stato attuale mentale, cosa pensa della squadra?

«La squadra si sta comportando bene. Abbiamo avuti alti e bassi , in particolare nelle trasferte non siamo riusciti a dare il nostro meglio, ho visto una squadra contratta col freno a mano tirato. Forse sarà stata l’emozione che tanti ragazzi nuovi e soprattutto giovanissimi che compongono la linea verde del Rugby Civitavecchia».

C’è comunque da essere soddisfatti. La rosa è giovane e il roster ha dovuto sopperire a molte assenza durante il campionato per infortuni. Ci parli della linea verde, cosa le è piaciuto e come si stanno comportando i veterani nell’accogliere i giovani?

«Della linea verde sono molto soddisfatto, i ragazzi stanno dimostrando un senso di appartenenza importante. Per i veterani debbo dire che danno un contributo fondamentale è rappresentano lo zoccolo duro, sanno come accogliere i giocatori giovani come i nuovi arrivati, c’è stata una integrazione veloce ed importante».

Per coach Tronca c’è un’ottima base su cui lavorare in vista della girone di ritorno della stagione in corso, con qualche piccolo accorgimento il Rugby Civitavecchia può rientrare tra gli obiettivi prestabiliti ad inizio campionato?

«La salvezza è e sarà nel proseguo del campionato uno degli obiettivi. Parliamo quindi di un campionato dignitoso, da metà classifica in su. Si deve tenere conto che ci sono squadre che hanno abitudini nell’essere nella categoria della serie A di Rugby e con storie davvero importanti ma noi vogliamo dire la nostra».

Allora non rimane che parlare della prossima partita del 22 gennaio alle ore 14.30, col Rugby Civitavecchia a Pesaro contro la Fiorini Pesaro Rugby. Come dovrà entrare in campo il Crc, con quale obiettivi e mentalità?

«Il Rugby Civitavecchia dovrà avere una mentalità libera, diversa dal solito in trasferta. Questo incontro lo stiamo preparando con cura in quanto ci muoveremo il giorno prima. Il Pesaro è una squadra molto attrezzata a cui dovremmo fare molta attenzione, vogliamo fare dei punti anche in trasferta e ce la metteremo tutta».

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