CIVITAVECCHIA - L'Usb ha proclamato lo stato di agitazione per il personale di Civitavecchia Servizi Pubblici. "Sembra essere tornati indietro alle politiche su Csp delle amministrazione precedenti - ha tuonato Flavio Zeppa di Usb Lavoro Privato Roma Civitavecchia - i pericoli sempre sul collo dei lavoratori e i salvataggi della società sempre e solo con i soldi dei cittadini con sacrifici delle lavoratrici e dei lavoratori". Zeppa ricorda come per ben tre volte negli ultimi cinque mesi sia stato chiesto un incontro urgente al sindaco, assessore alle partecipate, presidente, direttore generale, responsabile del personale e intero cda; non avendo ricevuto riscontro, il sindacato quindi deciso di dichiarare lo stato di agitazione per tutti i servizi Aec, Ambiente e Trasporti.

"I lavoratori, stanchi della arroganza e del silenzio di Csp e del poco rispetto nei loro confronti hanno deciso in tre assemblee di settore di iniziare il percorso di agitazione con tentativo di raffreddamento in prefettura visto il silenzio della Amministrazione Comunale e soprattutto dei vertici della municipalizzata Csp - ha aggiunto Zeppa - Usb, in assenza di comunicazioni, deciderà nella prossima assemblea che coinvolgerà i lavoratori,  ma aperta alla cittadinanza, le prossime iniziative di lotta ma soprattutto deciderà la data dello sciopero di tutti i lavoratori della società. I dipendenti della Csp, ma soprattutto la cittadinanza di Civitavecchia, non può accettare questo comportamento irrispettoso dell’azienda. Sindaco e Amministrazione Comunale, come socio unico, devono anche loro render conto delle modalità con cui vengono erogati i servizi pubblici e di come vengono trattati i lavoratori".

Ad elencare quelli che sono i problemi emersi nel corso delle assemblee, è stato Stefano Gianandrea de Angelis della Federazione Provinciale di Roma. Per il settore trasporti, ad esempio, si parla di una corretta organizzazione delle turnazioni e conseguente equa ripartizione, evidenti situazioni di pericolo e di sicurezza per la circolazione (stazione ferroviaria, zona pallone Sant’Agostino fermate sui semafori), confronto sulle nuove linee presentate come progetto al comune e problematica inerente linea F senza la possibilità di usufruire di un servizio igienico.
Per il settore ambiente "adeguamento delle zone per la Distribuzione dei carichi di lavoro, modalità di lavoro da inserire nel documento di valutazione dei rischi e servizi igienici inadeguati. Per il servizio AEC - ha spiegato - modalità di sostituzione in assenza di un utente e rapporto assistente/bambini, modalità di spostamento tra i vari plessi e possibilità di avere il pasto a mensa, per chi fa il tempo pieno e supera le 6.40 ore per il quale è previsto da contratto il pasto". Per la commissione paritetica, infine, è stata sottolineata la necessità di un "piano industriale aggiornato, pianta organica aggiornata, con la specifica su capisquadra preposti e responsabili e gli operatori di appartenenza alla squadra dei su detti. La situazione dei livelli e mansioni all’interno dell’azienda con i nuovi inquadramenti di questa gestione - ha concluso - resoconto sui straordinari e incentivi per squadre operative, la situazione del personale interinale e la sua collocazione. In assenza di convocazione secondo i termini stabiliti dalla legge verrà avviata la procedura per la proclamazione dello sciopero".