Per il Ladispoli è notte fonda. La terza sconfitta nelle ultime 4 giornate, l’ultima incassata a casa del Fiano Romano, apre riflessioni sul futuro.

L’1-0 fa male e inguaia in classifica i rossoblu che pure hanno provato nella ripresa ad acciuffare il pareggio senza però riuscirci. La società ha imposto il silenzio stampa. È un momento delicato per l’Academy che deve cercare di ricompattarsi per non perdere altro terreno visto che la retrocessione diretta è distante solo 2 punti mentre la salvezza sta a 8. Un incubo per i tifosi che avevano ben altre mire.

Massimo Castagnari riesce a recuperare alcuni uomini affidandosi alla difesa a 4. In porta sempre De Angelis, al centro Crocchianti e Salvato con Aracri e Buonanno ad occupare le fasce. In mediana Tollardo e Paruzza con Scarafoni e Colace più liberi di inserirsi.

A sorpresa Teti va in panchina, la coppia d’attacco titolare è composta da Di Curzio e Pietrobattista. Il match stenta ad entrare nel vivo ma al 35’ ci pensa Nardecchia a bloccare il punteggio. La punta in maglia numero 9 è il più abile in area di rigore e grazie ad un rimpallo sugli sviluppi di un corner insacca.

Anche all'andata era stato protagonista di un grande match. Sfortunata in questa circostanza la retroguardia ladispolana.

Subito dopo reazione del Ladispoli affidata ad una splendida rovesciata di Paruzza che colpisce in pieno il palo dopo aver raccolto un assist dalla destra. Nella ripresa gli undici di Castagnari spingono sull’acceleratore senza trovare mai la via della rete. Ci prova ancora Di Curzio in sforbiciata.

Perez, nuovo entrato, cerca di creare pericoli e smarca Di Curzio che non è preciso. Colace ci prova da 25 metri e il portiere si rifugia in corner.

A 10 minuti dal triplice fischio Aracri riceve una gomitata a centrocampo da Maggese che per questo motivo viene espulso. Il Fiano resiste e porta a casa tre punti d’oro. Ora per la formazione di Castagnari diventa importante ogni giornata. Domenica prossima all’Angelo Sale arriva il Nettuno e poi si va a Falaschelavinio. L’operazione di chiusura del club è mirata a ritrovare l’armonia ma di certo la pressione del gruppo è destinata ad aumentare ancor di più.

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