CIVITAVECCHIA - «Stiamo lavorando da tre giorni senza servizi igienici, ci erano stati promessi dei bagni chimici ma ancora non è arrivato nulla».

Lo dice uno degli operatori di piazza XXIV Maggio che si fa portavoce dei commercianti dell’area, parliamo di decine di operatori, che lamentano di essere stati lasciati senza servizi igienici.

«Il problema non è certo l’installazione dei nuovi bagni - spiega l’operatore -, anzi, ma è che si era parlato di lasciare almeno un bagno chimico per i commercianti. Di solito quando si apre un cantiere è la prima cosa che viene fatta, invece questa volta non è ben chiaro cosa si stia aspettando. I bagni più vicini sono quelli alle ex carcerette, non sono comodissimi per chi lavora qua».

Stando al cronoprogramma comunicato dall’amministrazione comunale nelle scorse settimane i lavori dovrebbero durare fino al 20 gennaio. Nella nota inviata dal Pincio si parlava di pochi giorni di disservizio ma la preoccupazione degli operatori è che a causa del maltempo i tempi vadano ad allungarsi e chiedono che venga posizionato almeno un bagno chimico per ovviare alle evidenti problematiche che stanno sorgendo. Per quanto riguarda invece il famoso allaccio alla corrente elettrica, motivo di forti attriti negli scorsi mesi tra gli operatori delle diverse aree del mercato cittadino, sembra che Enel resti ancora in attesa dell’autorizzazione degli uffici del Pincio per il via libera all’installazione del contatore. Sul fronte restyling-messa in sicurezza di piazza Regina Margherita, invece, si resta alla fase di affidamento della progettazione con tempi che sembrano ancora piuttosto lunghi. Le problematiche quotidiane, però, restano e la preoccupazione è che con il maltempo dei prossimi giorni si assista nuovamente a scene come quelle degli ultimi temporali con operatori costretti a chiudere in fretta e furia a causa dell’acqua che penetra dalla fatiscente tensostruttura rovinando la merce. Dal mercato la richiesta è sempre la stessa: attenzione per i lavoratori. Per quanto riguarda invece il trasferimento del mercatino settimanale del mercoledì di viale Nenni sulla trincea, decisione condivisa da molti e bocciata da tanti altri, pare che sia partita una raccolta firme per bloccare il tutto.