Sono 7 i vincitori del Premio Omar per la comunicazione sui tumori e le malattie rare. La premiazione della 9° edizione dell’iniziativa annuale è avvenuta nel corso di una cerimonia, all’Acquario Romano di Roma, alla quale hanno partecipato associazioni di pazienti, istituzioni, clinici e rappresentanti istituzionali.


A vincere i premi giornalistici categoria stampa e web sono state due donne, Maria Cristina Valsecchi e Federica Bonalumi, le quali, la prima sul portale Eva, sapere è potere e la seconda con un video servizio pubblicato su VD News, hanno affrontato in maniera precisa e coinvolgente due tematiche e storie differenti. Due, e molto diverse per temi e toni, le campagne di comunicazione realizzate da professionisti che si sono aggiudicate il premio ex equo per la campagna “La vita comincia ogni giorno – Storie di pazienti con leucemia mieloide cronica”, un podcast voluto da Incyte e realizzato in collaborazione con il gruppo Gedi e con il patrocinio di Ail, Associazione italiana leucemie. La seconda campagna che si è aggiudicata il premio ex equo nella categoria professionisti è “Monumento invisibile” realizzata da Sanofi, piaciuta per l’assoluta originalità e capacità di far percepire la presenza dei malati rari attraverso un’assenza.


Il premio come migliore campagna di comunicazione realizzata da non professionisti è stato invece assegnato a “Un amico raro”, campagna realizzata da Aiaf - Associazione italiana Anderson Fabry incentrata sulla produzione e divulgazione di un episodio speciale inserito all’interno della serie animata Rai “Leo Da Vinci”. Nel corso della serata è stato assegnato anche il premio della Giuria, che quest’anno non ha voluto dare il suo riconoscimento a uno specifico elaborato o campagna ma che ha voluto destinarlo alla memoria e alla carriera del giornalista e divulgatore scientifico, prematuramente scomparso, Mario Pappagallo.


L’ultimo dei premi assegnati, non per importanza ma perché istituito quest’anno, è stato il riconoscimento “Omar – Uno Sguardo Raro” realizzato grazie alla collaborazione con l’omonimo festival cinematografico internazionale co-fondato da Claudia Crisafio e Serena Bartezzati. Il premio è andato a un programma televisivo Rai, “Il cacciatore di sogni”, co-ideato e condotto dal giornalista Stefano Buttafuoco.