Sarà un anno chiave per il porto di Civitavecchia chiamato ad accelerare e dare una svolta per recuperare concretamente il tempo perso, alzare la testa dopo i due anni segnati dalla pandemia e guardare avanti attraverso progetti e cantieri. Ci sono investimenti pubblici e privati pronti per essere messi a frutti. Servono ora lungimiranza e concretezza, già visibili nei cantieri attualmente aperti, ed espressa più volte dal presidente dell’Adsp Pino Musolino.


I più importanti, indubbiamente, sono quelli relativi all’ultimo miglio ferroviario e alla
darsena servizi
. Per quest’ultima i lavori termineranno per fine settembre 2023. Attualmente è in azione il bacino galleggiante Lavinia utilizzato per la prefabbricazione - prevista entro giugno - di circa 50 cassoni delle dimensioni variabili comprese tra i 25 metri di lunghezza i 10 di larghezza e gli 8 di altezza, in calcestruzzo armato, che andranno a costituire l'elemento di base del banchinamento della darsena servizi. Nei giorni scorsi, invece, è stato sottoscritto il verbale per l’avvio dei lavori dell’
ultimo miglio ferroviario
, opera strategica che porterà i binari su tutte le banchine, implementando il trasporto delle merci anche su ferro. Lavori della durata di circa 10 mesi per un investimento di 23 milioni di euro cofinanziato dall’Unione Europea, nell’ambito del programma Fast Track To The Sea, e con fondi dell’Adsp e della Regione Lazio. In primavera, una volta chiusa la conferenza dei servizi programmata per il 23 gennaio, dovrebbe vedere finalmente la luce il cantiere per la realizzazione del
Roma Marina Yachting
al porto storico, investimento da 22 milioni di euro attraverso la joint venture tra Port Mobility e Porti di Monaco.


Per quanto riguarda gli
oltre 180 milioni
messi a disposizione
dal Pnrr
, le opere dovranno andare a gara entro giugno 2023 ed essere ultimate entro giugno 2026, pena la revoca dei fondi. I progetti riguardano dell’
apertura a sud dello scalo
per oltre 43 milioni di euro, del
ponte di collegamento fisso
con l’antemurale per 10 milioni e del
prolungamento dell’antemurale
per oltre 26 milioni. E ancora il
cold ironing
, con la gara già espletata secondo i tempi dettati dal Ministero: si inizierà con i primi 4/5 accosti e la progettazione da svolgere entro il primo semestre 2023. C’è poi l’idea di iniziare a lavorare per la realizzazione in project financing della
darsena “Mare nostrum”
partendo dai primi 50 milioni promessi dalla Regione. E infine la
viabilità
, con la riqualificazione completa dei varchi, con quello Fortezza ormai in via di conclusione, con il nuovo sistema viario in zona Fiumaretta, e tutta una serie di interventi di
efficientamento energetico
. Insomma, una serie di progetti e di investimenti in grado di trasformare il porto a 360 gradi.


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