CIVITAVECCHIA - "Mi sono candidato per migliorare la qualità della vita dei cittadini del Lazio". Lo afferma all'Adnkronos Francesco Rocca, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio. "Pensiamo alla sanità, ai rifiuti, ai trasporti con migliaia di pendolari che ogni giorno affrontano un calvario: ci sono una serie di temi su cui penso di poter mettere a disposizione le mie capacità", continua.

"Il programma lo presenteremo nei prossimi giorni, ci stiamo lavorando - sottolinea - La sanità, è sotto gli occhi di tutti, è allo sbando e servono interventi correttivi. Oggi nel Lazio non possiamo parlare di un servizio sanitario universale: i cittadini aspettano mesi per le prestazioni assistenziali, ambulatoriali o per un intervento chirurgico. C'è la necessità di riappropriarsi del governo delle prestazioni: il 'Recup' non esprime appieno il potenziale".

"Se si vuole prenotare una visita nelle tante strutture accreditate, si devono chiamare le singole strutture invece bisogna fare in modo che ci sia il pieno governo delle prestazioni anche su questo", continua Rocca secondo il quale "bisogna inoltre trovare risorse sufficienti per fare sì che le prestazioni aggiuntive del personale sanitario consentano l'abbattimento delle liste d'attesa coerente con i bisogni di cura dei nostri cittadini". Tra i primi interventi, conclude Rocca, proprio quello sul "Recup" e per impostare una "programmazione seria".

RIFIUTI - Quanto ai rifiuti, "sul tema del termovalorizzatore di Roma c'è una legge dello Stato, non è competenza della Regione", afferma Rocca secondo il quale "c'è schizofrenia politica sul caso: una Regione che fa un piano senza termovalorizzatore e lo stesso partito che lo mette".

"La cosa più importante è che venga chiuso il ciclo dei rifiuti e siano superate le discariche: su questo ci sarà coerenza da parte mia e bisogna fare in fretta", conclude.

LA SQUADRA - Se verrà eletto la sua giunta sarà composta da "persone capaci e competenti". "Scontata" la presenza delle donne, Rocca aggiunge che fare nomi è "prematuro" anche se "di persone capaci, che hanno voglia di mettersi in gioco ne conosco tante". "Al tempo opportuno, dopo le elezioni, si lavorerà per dare al Lazio una squadra all'altezza di una sfida enorme", conclude.

LA CAMPAGNA ELETTORALE - "La Regione è stata ferma per 10 anni", prosegue Rocca sottolineando che con il principale sfidante, il candidato del centrosinistra Alessio D'Amato, "la competizione sarà sui fatti". Una competizione "sicuramente molto rispettosa sul profilo umano, ma basata sui fatti, sui progetti e le idee, su quello che si è fatto e non si è fatto in dieci anni. In dieci anni si poteva cambiare il volto della Regione e questo non è avvenuto, è sotto gli occhi di tutti".

Secondo Rocca il giudizio sulla Regione non può limitarsi alla gestione dell'emergenza Covid: "Credo che i cittadini siano più maturi: è come se il Covid avesse congelato la nostra percezione tanto è stato forte l'impatto sulle nostre vite, ma ora che torniamo alla normalità, la nostra normalità è anche peggiore di quella prima del Covid".

Riguardo alle critiche per la vicenda di una condanna per droga quando era ragazzo, Rocca risponde: "Umanamente è doloroso, sono passati 38 anni e credo di aver dimostrato quello che valgo, le mie capacità professionali. Rimestare sulla vicenda, che non voglio sminuire, è doloroso. Mi auguro una campagna civile, basata sui programmi e sulla capacità del fare: la complessità di questa Regione merita che si voli alto e non si ceda a pruderie su vicende di 38 anni fa".

"Mi ha chiamato Zingaretti, mi ha fatto in bocca al lupo", riferisce il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lazio raccontando di aver ricevuto la chiamata dell'ex governatore della Regione dopo l'ufficializzazione della sua discesa in campo. Nei giorni precedenti, inoltre, "D'Amato mi ha chiamato dicendomi che, nel caso di una mia candidatura, sarebbe stata una sfida leale; è stata una telefonata molto cordiale".

LA LISTA DEL PRESIDENTE SOLO CIVICA - Ieri ha incontrato i coordinatori regionali dei partiti del centrodestra Paolo Trancassini, Claudio Durigon e Claudio Fazzone. Al centro della discussione la pianificazione dei prossimi ’step’ e il consolidamento del programma elettorale, che saranno illustrati nel dettaglio in occasione di una conferenza stampa che sarà annunciata nei prossimi giorni.

Rocca ha condiviso inoltre l’importanza strategica della lista civica che avrà l’obiettivo di una allargamento effettivo ed esclusivo alla società civile, al mondo produttivo e alle professioni. «È stato un dialogo costruttivo e importante. Abbiamo gettato le basi - sottolinea Francesco Rocca - di uno straordinario lavoro che consentirà di creare una squadra davvero vincente e capace di riportare ’i cittadini al centro’ nella regione Lazio. Nei prossimi giorni incontrerò Vittorio Sgarbi di ’Rinascimento' e i rappresentanti di ’Noi Moderati'».

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