LADISPOLI – La sua era un’ossessione quella di poter entrare a casa dei suoi con le buone o con le cattive per chiedere ancora denaro. E alla fine sono intervenuti i carabinieri della stazione locale che l’hanno arrestato. Il giovane, appena 19enne, era stato raggiunto dall’ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento lo scorso 19 dicembre. Ma dopo nemmeno 72 ore, l’altra mattina intorno alle 8, si è presentato ancora una volta dai genitori con intenzioni tutt’altro che pacifiche nell’appartamento del quartiere residenziale Campo Sportivo.


I genitori già lo avevano denunciato per i torti subiti in passato. Una situazione assai complicata che stava peggiorando sempre più col passare delle settimane. Dopo aver suonato insistentemente al citofono, il maggiorenne che da tempo non vive più con i suoi, ha provato ad introdursi all’interno dell’abitazione ma in pochi minuti è arrivata una pattuglia dei militari ladispolani che lo ha bloccato definitivamente. Prima è stato condotto in caserma, successivamente trasferito nella camera di sicurezza a disposizione dell’Autorità giudiziaria civitavecchiese in attesa della convalida.


Non è il primo caso sul litorale risolto dall’Arma dei carabinieri della stazione di via dei Narcisi spesso intervenuti per placare liti familiari con protagonisti dei giovani. Un disagio sociale emerso anche in altre situazioni sia nella città di Ladispoli ma anche nella vicina Cerveteri.


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