Le prime avvisagli si erano avute lo scorso settembre, con la cattura in autostrada di alcuni truffatori di ritorno da Civitavecchia dove avevano raggirato due anziane, oggi è arrivata la conferma: la Polizia ha intercettato il giro giusto. E non è un caso se dall’inizio dell’anno sull’A1 risultano intercettate dalla Polizia stradale oltre venti persone dedite a tale lucrosa attività.


Il sistema - piccole varianti a parte - è sempre lo stesso: noleggiano una macchina, arrivano a Civitavecchia, individuano l’anziana vittima ed entrano in azione con la solita scusa del figlio in difficoltà o del nipote necessitante di aiuto immediato.


Con questo sistema la scorsa settimana una coppia di truffatori ha ripulito l’abitazione di un’anziana civitavecchiese, ingannandola con la storiella del nipote in difficoltà, a un passo dalla galera.


Al termine della sceneggiata, i truffatori si sono dileguati con oro, preziosi e cinquemila euro in contanti, portati via alla donna.


Tuttavia non avevano fatto i conti con la Polizia stradale di Cassino, che da tempo ha messo su una vera e propria task force per arginare il fenomeno. Una caccia a colpo sicuro: basta appostarsi in autostrada e attendere il veicolo noleggiato di ritorno verso sud. E anche questa volta gli agenti di Cassino hanno fermato una Fiat Panda sospetta con a bordo un uomo e una donna. Durante le fasi del controllo i due si sono mostrati particolarmente nervosi, tanto che i poliziotti hanno deciso di perquisire il veicolo. All’interno del cassetto porta oggetti dell’auto, la Stradale ha trovato un marsupio contenente i preziosi, i soldi invece erano nelle tasche del passeggero. Dai successivi accertamenti è emerso che la coppia, spacciandosi per il nipote dell’anziana, l’aveva contattata per chiederle 4.500 euro in quanto trattenuto dai Carabinieri. Una volta riconosciuti i malviventi, sono stati arrestati e posti ai domiciliari. La refurtiva è stata invece riconsegnata alla vittima del raggiro.


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