Era nata a Civitavecchia, dove aveva frequentato il liceo Classico “Padre Alberto Guglielmotti prima di laurearsi in Economia e trasferirsi a Roma, Nicoletta Golisano, una delle vittime della sparatoria di questa mattina nel quartiere Colle Salario, a Fidene, durante una riunione condominiale.


Nicoletta Golisano, aveva da poco compiuto 50 anni. Era una commercialista revisore dei conti con studio all’Eur, era sposata e aveva un bambino di dieci anni.


Viveva a Roma, dove era amica è vicina di casa della premier Giorgia Meloni, che ha voluto ricordarla così: “Era una mamma protettiva, un’amica sincera e discreta, una donna forte e fragile allo stesso tempo. Ma era soprattutto una professionista con un senso del dovere fuori dal comune. È stato quel senso del dovere a portarla lì, di domenica mattina, dove un uomo la aspettava per ucciderla a colpi d’arma da fuoco, insieme ad altre due donne, durante una riunione di condominio a Roma. Nicoletta era felice, e bellissima, nel vestito rosso che aveva comprato per la festa del suo cinquantesimo compleanno, qualche settimana fa. Per me sarà sempre bella e felice così”.


A Civitavecchia tra i primi a ricordarla stringendosi nel dolore attorno ai familiari l’imprenditore Roberto Serafini, di cui Nicoletta Golisano era revisore dei conti per una delle sue aziende, ed il suo collega Alessandro Bizzarri, con cui aveva un rapporto di amicizia fin dai tempi del liceo.


”Venerdì Nicoletta era in azienda da me – ricorda Serafini – e ci siamo salutati con la cordialità di sempre. Mai avrei immaginato che non l’avrei più vista. Era una persona e una professionista eccezionale. Oggi ho visto in tv la notizia della sparatoria, quando ho sentito il nome di Nicoletta tra le vittime di questa assurda follia sono rimasto allibito, senza parole. Il mio pensiero va ai suoi familiari”.


“Una nostra collega Nicoletta Golisano, mentre a Roma partecipava ad un consiglio di amministrazione consortile in qualità di revisore, è stata uccisa insieme ad altre due donne”, scrive su Facebook, l’Adc, il sindacato dei commercialisti, ricordando una delle vittime nella sparatoria e aggiungendo che “un’altra collega è stata ferita gravemente”.


“Entrambe con figli piccoli – continua Adc – Non ci sono parole per esprimere il nostro sbigottimento per una tragedia così folle”. Adc “si stringe alle famiglie delle colleghe e dei feriti, sperando che arrivi il calore del nostro abbraccio”.


Addolorato anche il pallanuotista Roberto Calcaterra, suo compagno di liceo negli anni novanta: «È tutto così inverosimile - ha dichiarato - un mese fa eravamo insieme per festeggiare i suoi cinquant’anni e ora Nicoletta non c’è più». Le altre vittime sono Sabina Sperandio 71 anni ed Elisabetta Silenzi 55 anni. Una donna di 50 anni F.D.A. è ricoverata in ospedale in condizioni gravissime: è in prognosi riservata al Sant’Andrea ed è stata sottoposta ad intervento chirurgico ed ora in rianimazione. «Una tragedia che ci lascia sgomenti. Tre vite spezzate, oltre ai feriti, e famiglie nella disperazione alle quali ci stringiamo con tutt
o il nostro affetto». Lo ha dichiarato il sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco, dopo il minuto di silenzio con il quale il Consiglio comunale ha onorato le vittime del folle gesto di ieri a Roma. «Ricorderemo degnamente anche la nostra concittadina Nicoletta Golisano», ha proseguito Tedesco riferendosi alla civitavecchiese uccisa nella sparatoria.


Nella stessa mattinata il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la mozione sulle violenze in Iran presentata da tutti i gruppi consiliari e la mozione per l’intitolazione alla memoria della cantante civitavecchiese Lorena Scaccia della via al fianco del Teatro Traiano, presentata dalla presidente del Consiglio comunale Emanuela Mari.