CERVETERI – Dopo il violento nubifragio di sabato, la mareggiata di domenica. E la costa di Campo di Mare finisce ancora una volta sotto la morsa dell’erosione. Le forti correnti di maestrale hanno spinto le onde verso gli stabilimenti balneari alle prese con un problema che non è stato ancora risolto in questa parte del litorale. Diminuisce sempre di più la spiaggia in via Navigatori degli etruschi come lasciato intravedere in queste ore anche da un video diffuso in rete da Gianluca Vannoli, titolare di “Ezio alla Torretta”, in cui appunto si vede il mare che accerchia recinzioni, cabine e veranda. Ma i danni sono anche nella parte del monumento naturale della Palude di Torre Flavia sia sul lato che insiste su Cerveteri, sia su quello verso Ladispoli. Inoltre i lavori effettuati dai volontari sono stati distrutti dalla corrente con l’acqua di mare ormai arrivata fino allo stagno paludoso. Le dune rischiano di subire la stessa distruzione dovuta alla forte mareggiata mettendo in serio pericolo tutto l’ecosistema e la vivibilità dell’avifauna. Sempre più ridotta la “passeggiata” che conduce a Marina di Cerveteri passando da Ladispoli.


Il rischio concreto è che con ulteriori colpi erosivi non si potrà più raggiungere Campo di Mare passando sulla spiaggia. Balneari e ambientalisti chiedono contromisure alle istituzioni locali e non prima che sia troppo tardi. Le barriere soffolte sono state finanziate per quanto riguarda il tratto della Palude, non però per Campo di Mare. I lavori però inizieranno soltanto quando il comune di Ladispoli avvierà sul serio i cantieri sull’intera costa grazie agli oltre 6 milioni di euro concessi dalla Regione Lazio dopo un lungo braccio di ferro. Ma non prima del 2024.


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