CERVETERI - La città etrusca si aggiudica il titolo di "Capitale della siccità". È quanto emerso dal report settimanale dell'Osservatorio Anbi (associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue). Secondo report, infatti, al nord piove sempre di meno e la poca acqua termina in mare. Al sud, invece, gli eventi meteo fanno sempre più paura. «Emerge sempre più evidente - ha spiegato il direttore generale dell'Anbi, Massimo Gargano - la necessità di capitalizzare gli apporti pluviali che, nelle attuali condizioni infrastrutturali, terminano al 90% in mare, ristorando solo superficialmente il territorio e non creando riserva idrica per i mesi a venire». E nello studio viene riportata la "curiosa" condizione del comune di Cerveteri che resta la zona meno piovosa d'Italia: nei primi giorni di dicembre sono caduti solamente mm.13,2 d’acqua, mentre a novembre erano stati mm. 51,7, portando il totale annuo a 203 millimetri, che le garantiscono il poco invidiabile titolo di "Capitale della siccità".

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