CIVITA CASTELLANA - «Sono in corso le ricerche di una persona non residente a Civita Castellana che risulta dispersa. Si è resa necessaria la chiusura temponarea del ponte Clementino per favorire le operazioni da parte delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco».


Quando l’account Facebook del Comune ha scritto queste righe, è stato inevitabile non pensare al peggio. Erano da poco passate le 16 di ieri pomeriggio, giorno dell’Immacolata, e la memoria di chi si occupa delle cronaca della provincia viterbese da tanti anni, è corsa ai suicidi che, nel corso di questi ultimi decenni, si sono succeduti in quel posto. Tanti, troppi. Sul luogo, oltre ai carabinieri, agli uomini della polizia locale e al sindaco Luca Giampieri, i vigili del fuoco, che hanno richiesto l’intervento dell’elicottero per sorvolare l’area.


La conferma che, in effetti, si trattava di una tragdia è arrivata dopo le ore 17, quando gli addetti ai lavori hanno rinvenuto il corpo senza vita della donna sotto al ponte. Si tratta di una quarantenne non residente nella città delle ceramiche, orginaria di Forano, in provincia di Rieti. Le ricerche, intanto, avevano portato ad identificare l’autovettura della donna e, dalla targa, i carabinieri avevano fatto in fretta a risalire all’identità della quarantenne. Stando a quanto si è appreso gli uomini dell’Arma avrebbero raccolto anche le testimonianze di alcune persone per cercare di ricostruire i tragici accadimenti. «Il corpo è stato rinvenuto alla base del ponte», spiegano i vigili del fuoco, che aggiungono: «E’ stato recuperato attraverso le tecniche speleo-alpino-fluviali e l’ausilio dell’autoscala».


Al momento in cui si scrive, non è stato reso noto cosa ci facesse la donna a Civita Castellana nel giorno dell’Immacolata, ma si sa che gli investigatori hanno iniziato a scandagliare la vita della quarantenne per risalire alle cause che l’avrebberospinta al gesto estremo.


L’ipotesi più accredita, al momento, è infatti quella del suicidio.


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