MONTEFIASCONE – «Per dovere di cronaca e per rispetto di tutti coloro che hanno assistito e visto il consiglio comunale del 29 novembre scorso specifico che la sindaca Giulia de Santis, immaginando che noi dell’opposizione avremmo lamentato il fatto che, nonostante i solleciti, la documentazione inerente il punto all’ordine del giorno del consiglio da noi richiesto in forma “straordinaria” non è arrivata, ha architettato una penosa sceneggiata». Ennesimo attacco da parte dell’opposizione alla sindaca falisca. «Appena la collega Celeste, a nome di tutta minoranza, ha fatto presente l’omissione di questa documentazione - spiega in una nota la consigliera Maria Cristina Ranaldi - che per legge ci doveva essere consegnata a tempo debito, oltretutto da noi richiesta con largo anticipo, la sindaca se ne è uscita tirando fuori con un fatto che vede me protagonista ma in modo del tutto inesatto e falso. Ha “rigirato la frittata” dicendo che io mesi fa avrei fatto un una richiesta “verbale” in protocollo per avere una ulteriore documentazione inerente l’accreditamento dell’asilo nido e che non sarei mai andata a visionare!».


«Per prima cosa - aggiunge Ranaldi - non mi permetterei mai di chiedere in forma verbale e quindi senza una richiesta ufficiale dei documenti, per rispetto sia dei dipendenti comunali e soprattutto per rispetto della legge. Ricordo alla sindaca che non si può fare, e che alla luce dei fatti, non risulta infatti né una mia pec ufficiale, né una pec da parte degli uffici di andare a visionare una documentazione da me richiesta. Come facevo ad andare a visionare degli atti che non ho mai chiesto e che oltretutto se fosse stato vero, nessuno si è mai preoccupato di avvisarmi che erano pronti! Ho fatto una richiesta ufficiale sempre sullo stesso argomento, ma in forma ufficiale che sono andata a visionare molti mesi fa. La cosa fa quasi sorridere: un consigliere di minoranza chiede in forma “verbale” dei documenti, e tutti si mobilitano per farli avere! Ma pensa un po’: neanche nei film! Questa - dice la consigliera - è l’ennesima dimostrazione di come agisce questa amministrazione, che oltre ad essere l’amministrazione del non fare, per coprire i propri comportamenti sbagliati e soprattutto un fatto grave come quello di non metterci a disposizione dei documenti importanti e pubblici, infanga con argomentazioni del tutto inventate e false noi della minoranza.


Credo che in poco più di un anno ne abbiamo visti di tutti i colori! Ma quando si arriva ad inventare e soprattutto coinvolgere altre persone perché questa invenzione possa essere credibile (chi deve capire capirà) possiamo dire con certezza di aver toccato uno dei livelli più bassi della politica degli ultimi anni». Montefiascone non merita tutto ciò», conclude Ranaldi.