Siamo entrati in un momento del campionato di Eccellenza che possiamo considerare un multiverso, come va di moda proferire adesso. Alle 11 il Civitavecchia tornerà in campo, nel quadro del girone A, e lo farà sul difficile campo del Nettuno. Ma a tenere banco negli spogliatoi e negli uffici delle varie squadre è il calciomercato, con diverse squadre che stanno letteralmente ricostruendo la loro rosa, basti vedere quanto sta avvenendo per Ladispoli e soprattutto Cerveteri. La squadra di Alessio Bifini, dopo aver perso la testa della classifica, vuole riconquistarla. C’è un punto di ritardo dalla nuova capolista Anzio, con i neroniani attesi dallo scontro al vertice sul campo dell’Aurelio. E i biancoblu hanno già risposto al Civitavecchia per quanto riguarda gli innesti dicembrini: nelle scorse ore sono stati ufficializzati gli accordi con Andrea Zimbardi e Luca Damiani. Movimento anche dall’altra parte della Nettunense, dove il Nettuno si presenterà alla sfida con il Civitavecchia con la novità di Alessandro De Falco, centrocampista esterno classe 1999. Tornando ai nerazzurri, fino a questo momento, probabilmente, il cammino in trasferta è stato più soddisfacente rispetto a quello casalingo. Viene da pensare che le dimensioni ridotte del terreno di gioco del Vittorio Tamagnini possano essere una causa, ma da inizio stagione mister Alessio Bifini ha tenuto a sottolineare che la componente mentale e quella legata all’impegno mostrato in campo, stanno avendo un’importanza fondamentale nella stagione del Civitavecchia, nella buona e nella cattiva sorte. Intanto, nel pomeriggio di venerdì, tornano a parlare di calciomercato, sono stati presentati due dei nuovi arrivi in casa nerazzurra, che hanno già svolto il primo allenamento e si sono presentati ai compagni di squadra. «Penso che Civitavecchia abbia la priorità rispetto ad altre piazze - spiega Alessio Fatati - soprattutto in queste categorie, ma credo anche qualcosina di più. Dico questo per l’ambiente, la società, il progetto che è stato creato. Qui si respira aria di calcio. Sono un centrocampista che nel corso degli anni ha imparato a fare un po’ tutto, sono partito da piccolo che facevo anche l’esterno. Poi mi sono trovato bene in mezzo al campo. Sono una mezzala o un centrocampista centrale, interditore e di costruzione. Mi aspetto di raggiungere l’obiettivo che la società si è prefissata. Il club sta mettendo tutto quello che può per riuscirci. Questa piazza merita risultati importanti». Fatati conosce bene il Civitavecchia, anche perché nella passata stagione è arrivato in finale di Coppa Italia e si è scontrato con i nerazzurri. L’epilogo lo conosciamo tutti e per gentilezza non lo ricordiamo né a Fatati, né ad Enrico Ferrari. Anche lui vestiva la maglia dei tiburtini in quel pomeriggio del Tre Fontane. «È un piacere fare parte del Civitavecchia Calcio - spiega Enrico Ferrari - mi considero un giocatore offensivo, nella mia carriera sono partito come mezzala, ma negli ultimi anni vengo impiegato davanti. Posso giocare sia a centrocampo che in attacco. Il ricor
do dello scorso anno per noi non è positivo. Ma ora sono un giocatore del Civitavecchia, voglio raggiungere gli obiettivi prefissati. Sono convinto che lo raggiungeremo». Ferrari potrebbe essere impiegato anche nel ruolo di centravanti, agendo come falso nueve, in caso di assenza di qualcuno dei titolari oppure nel caso mister Bifini voglia avere un atteggiamento offensivo differente in alcune partite particolari. Rimanendo in tema mercato, intanto si registra la situazione di Cristiano Proietti. Nelle scorse settimane erano state molte vive le voci che parlavano di un suo addio ai nerazzurri, voci che erano emerse anche in conseguenza al periodo in cui il ragazzo originario di Genzano era partito spesso dalla panchina. Inoltre altre società si erano fatte sotto, per strappare un elemento di indiscusso valore che avrebbe potuto fare le fortune di molte squadre, soprattutto di vertice. Proietti ha manifestato l’intenzione al club di proseguire la sua avventura in nerazzurro e quindi, a meno di imprevedibili situazioni, sarà ancora il costruttore di gioco nella mediana. Ci vorrà ancora qualche giorno per capire chi sarà il nome del difensore che entrerà a far parte del gruppo, con il nome di Andrea Pucino sempre caldo e per vedere se ci sarà anche qualche movimento in uscita. Ad ora, nessun giocatore ha chiesto al Civitavecchia di essere liberato.


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