CIVITAVECCHIA - Ancora tentativi di truffa agli anziani. In molti stanno imparando ormai, e diffidano da telefonate, messaggi e soprattutto da persone che cercano di farsi aprire le porte di casa. Ma la truffa, purtroppo, è dietro l’angolo, ogni volta tentata in modo diverso, come quella del “nipote malato”, ultima in ordine di tempo. Una nonna infatti è stata contattata telefonicamente dal finto nipote che con voce roca ha detto: «Nonna, sono io, sto a casa con la febbre alta». L’anziana a quel punto l’ha chiamato per nome, per sincerarsi delle sue condizioni. E così il ragazzo le ha detto: «Mi servirebbe un favore, sta arrivando un pacco a casa tua, devo finire di pagarlo, viene il corriere, devi dargli 400 euro». La truffa va in scena. La donna viene subito richiamata dal finto corriere che le dice del pacco e dei 400 euro. «Se ha la carta facciamo tutto al cellulare altrimenti quando arrivo può pagare in contanti». Senza una carta a disposizione, per fortuna, a quel punto la nonna chiede di essere richiamata dopo poco, per accertarsi prima con la figlia della possibilità di pagare la somma richiesta, facendo così desistere il finto corriere dal richiamarla. Una truffa, l’ennesima, fortunatamente sventata.