TARQUINIA - "Ci siamo candidati per il bene dell'Università Agraria, perché vogliamo offrire il nostro impegno e le nostre competenze per proseguire nel rilancio di un ente che è patrimonio della collettività, che non deve essere schiavo della politica, ma azienda al servizio di tutti i tarquiniesi". Così, dal gruppo” Civici per l'Agraria 2022”, i portavoce Massimo Di Carlo e Giovanni Marchetti hanno spiegato la candidatura dei 16 tarquiniesi a sostegno di Alberto Tosoni, Bebo, alla presidenza dell'Università Agraria di Tarquinia. «Perchè Alberto Tosoni? Perchè ha una consolidata esperienza con la gestione dell'Università Agraria, è una persona seria e competente, ed ha dimostrato impegno in un percorso basato su concretezza e tanti obiettivi raggiunti. La nostra priorità? Ovviamente in primis il risanamento economico già avviato dall'amministrazione Borzacchi, essenziale per rimettere in piedi l'Agraria che vediamo come una azienda che deve tornare ad essere produttiva per poter giungere davvero a valorizzare e promuovere agricoltura, natura e storia (intesa come cultura, tradizioni e patrimonio)». Nel gruppo dei Civici per l'Agraria ci sono agricoltori, geologi, insegnanti, imprenditori, ortolani, e più in generale donne e uomini che già da mesi stanno lavorando su un programma davvero realizzabile, studiando la situazione dell'Università Agraria e snocciolando proposte concrete per il miglioramento e la crescita dell'ente. In caso di vittoria, hanno già le idee chiare sulla prima azione da fare, come spiegato da Giovanni Marchetti: «Aprire immediatamente tavoli di concertazione con le categorie produttive e con tutte le realtà rilevanti per i settori di competenza dell'ente. Ed ovviamente proseguire ad ogni costo l'opera di risanamento economico».