CERVETERI - «Cerveteri fra le prime città del Lazio con una popolazione di 40.000 abitanti che ha avuto la capacità di avviare la tariffa puntuale sui rifiuti ed applicare finalmente quanto ci viene richiesto dall'Europa cioè una tariffa più equa per tutti basata sulla reale produzione e volta a premiare comportamenti virtuosi». Ne è sicura il sindaco etrusco Elena Gubetti che fa il punto sulla situazione rifiuti e in particolar modo sul nuovo metodo di calcolo delle bollette destinate agli utenti. «Il primo anno di tarip ha prodotto risultati importanti per tutta la città di Cerveteri: la produzione di indifferenziata è calata passando da 4.370 000 kg nel 2020 a 3.00.700 kg nel 2021 avendo avviato la puntuale il primo luglio 2021. Molti cittadini - ha aggiunto ancora Gubetti - hanno avuto un risparmio in bolletta, per primi quelli che avevano abitazioni grandi ma vivono da soli e quindi il pagamento è stato proporzionato alla reale produzione dei rifiuti e non ad una produzione ipotetica,. Un grande risultato in termini prima di tutto ambientale». Grande risultato che però non tutti riescono a vedere con le bollette aumentato o con sconti quasi del tutto irrisori. C’è poi ancora da risolvere, secondo le lamentele di molti utenti, la questione relativa all’associazione del mastello all’utenza, con un rimpallo di responsabilità da parte della Camassa (la società che si occupa del servizio di igiene urbana) e l’ufficio tributi. Insomma, per alcuni, la tarip, resta ancora un vero e proprio incubo.


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