"Il problema è che c'è una normativa a livello europeo che passa sopra la testa di un'amministrazione regionale. Per cui la domanda dell'azienda sulla realizzazione dell'impianto del biodigestore a Civitavecchia è andata direttamente alla arte amministrativa, bypassando quella politica". Il vicepresidente del consiglio regionale Devid Porrello spiega così l'impossibilità dei consiglieri regionali di poter fermare l'impianto da 120mila tonnellate di Civtavecchia approvato definitivamente appena qualche giorno fa. Lo ha detto a Newsroom, dove era ospite nella puntata on line sulle piattaforme YouTube e Facebook di Civonline.

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