LADISPOLI – Una risposta importante contro la violenza femminile direttamente dall’aula consiliare di Ladispoli. Psicologi e assistenti che da anni si occupano di salvaguardare le donne dai soprusi dei loro mariti e compagni, proprio nel giorno di lotta nazionale, hanno organizzato in incontro, alla presenza delle istituzioni e delle forze dell’ordine, spiegando il loro progetto concreto attuato sul territorio. Ben 60 finora donne assistite dallo sportello antiviolenza di Cerveteri e Ladispoli. Numeri importanti che rendono la struttura ormai un punto di riferimento. Il report, che include anche le fasce di età, è stato illustrato venerdì nel comune di Ladispoli, nel giorno dedicato appunto al tema della violenza sulle donne a livello nazionale. Erano presenti carabinieri, polizia di stato, polizia locale e guardia di finanza, il sindaco Alessandro Grando, la delegata comunale alle Donne vittime di violenza Lucia Cordeschi, la delegata all’Immigrazione Giorgia Giacomini, la psicologa forense e criminologa Bruna Cimenti, la psicologa Olga Ciocci, Miss Italia 2021 Zeudi Di Palma e anche alcune vittime con i loro familiari. È stata la presidente della cooperativa “Luogo Comune”, Amelia Argirò, a far vedere i dati relativi al progetto “Donne in cerchio” che continua a fornire supporto alle vittime con vari colloqui di accoglienza, psicosociali e psicoterapeuti ma anche aiuti legali. Con precisione sono 61 le donne che finora si sono appoggiate allo sportello. Trenta vivono a Ladispoli e 31 a Cerveteri. Per quanto riguarda le fasce di età, 11 hanno tra i 51 e i 55 anni, 10 vittime tra i 36 e i 40. Figurano addirittura due donne di 70 anni stanche di essere vessate e che hanno trovato il coraggio di entrare nella rete di protezione. Interessanti purtroppo al negativo anche le statistiche relative ai minori che assistono alle azioni violente dei padri: in totale 55 di cui 20 tra 0 e 6 anni.


©RIPRODUZIONE RISERVATA