SORIANO NEL CIMINO - «Il paese e l’intera comunità non possono che salutarla con la voce tremante e un nodo alla gola: grazie Paolo. Grazie per avere reso Soriano un paese più sicuro e preparato».


In un'aula consiliare gremita, si è svolta nel pomeriggio di ieri la cerimonia per il conferimento della cittadinanza onoraria al luogotenente Paolo Lonero che, dopo oltre ventitrè anni, lascia la guida della stazione locale. «Un riconoscimento speciale per il lungo impegno e per gli ottimi risultati raggiunti, sempre al servizio della cittadinanza», ha spiegato il sindaco Roberto Camilli che, per l'occasione, ha invitato i colleghi che lo hanno preceduto nel corso di questi due decenni e che, nei rispettivi interventi, hanno speso parole di stima e affetto nei confronti di un Comandante (con la maiuscola) che resterà nel cuore di tutti i residenti.


«Soriano e i sorianesi sono stati fortunati ad averla per tanti anni», ha detto un’emozionata Stefania Sensini, in rappresentanza del padre Francesco, sindaco alla fine degli anni ’90 e scomparso nel 2016. Toccante il discorso della consigliera Paola Mascellini, che oltre a «ricordare le lodevoli imprese e gli eccezionali risultati raggiunti», si è soffermata sulle qualità umane del luogotenente Lonero. «Il suo attaccamento alla divisa, la comprensione, l’onestà e la sicurezza sono valori di cui oggi l’Italia ha bisogno. La salutiamo con i brividi e la ringraziamo per aver reso Soriano più sicuro e preparato». Lungo e sentito, l’intervento dell’ex sindaco e attuale presidente del Consiglio, Fabio Menicacci, che ha ricordato quanto entrambi si siano dati da fare per scongiurare la chiusura della stazione del paese, e le brillanti operazioni investigative condotte da Lonero. Ma anche la sconfinata generosità «per tutte le persone bisognose», ha detto Menicacci.


«I pacchi alimentari molto spesso arrivavano prima dalla caserma che dal Comune, e non faccio fatica ad immaginare quante volte ci abbia rimesso di tasca propria». Menicacci ha concluso il suo intervento con un paragone che la dice lunga su quanto abbia rappresentato Lonero per Soriano: «Paolo, il carabiniere, è il Salvo D’Acquisto vivente».


Parole di stima, infine, dall’ex sindaco in carica per due mandati, alla moglie del comandante: «Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna e tua moglie, sempre al tuo fianco, è una donna eccezionale che ha cresciuto una famiglia di cui vai certamente orgoglioso». Poi, la parola è passata a lui. «Grazie di cuore, è stato un gesto inaspettato», ha detto Lonero, abituato a parlare più con i fatti che con le parole.


Al termine la consegna della pergamena da parte del sindaco al Comandante con gli auguri di un proseguio carriera straordinario, che sarà nel capoluogo.


All’affollata cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il prefetto di Viterbo, Antonio Cananà, e il comandante provinciale, colonnello Massimo Friano.


ale.ser.


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