LA SCORSA settimana i comuni di Civita Castellana e Bolsena hanno promosso, d’intesa con la questura di Viterbo, incontri con la cittadinanza finalizzati alla prevenzione del sempre crescente fenomeno delle truffe e dei raggiri, soprattutto in danno delle persone più vulnerabili.


Le iniziative, tenute dal dirigente della divisione polizia anticrimine, Amelia Priaro con l’ausilio di personale della squadra mobile e della sezione polizia postale e delle comunicazioni di Viterbo, hanno rappresentato l’occasione per approfondire tutte le casistiche possibili di truffe agli anziani - senza dubbio le vittime privilegiate - e per fornire utili consigli al riguardo.


I sindaci di Civita Castellana, Luca Giampieri, e di Bolsena, Paolo Dottarelli, hanno presenziato agli eventi e messo a disposizione, rispettivamente, l’aula magna degli istituti scolastici Giuseppe Colasanti e “Ulderico Midossi”, e l’auditorium comunale.


Il dibattito che ne è scaturito, con gli anziani presenti ed anche con i ragazzi delle scuole intervenuti, ha sottolineato quanto sia percepito come disvalore dalla cittadinanza il fenomeno delle truffe: da quelle on-line al falso avvocato che paventa un incidente occorso ad un nipote, fino ai falsi appartenenti alle forze di polizia o falsi dipendenti di enti di servizio pubblico.


A tutti i partecipanti è stata anche distribuita una brochure riepilogativa con i casi esemplificati di possibili situazioni di pericolo e un elenco di azioni da compiere nel caso in cui ci si trovi nelle citate circostanze. Tale attività di prevenzione promossa dalla polizia di stato ha dato già i suoi frutti e continuerà in futuro per formare sempre meglio i cittadini sulle modalità di reazione e/o intervento, con particolare riferimento all’importanza in caso di dubbio di contattare immediatamente le forze di polizia mediante il numero unico di emergenza 112.