SANTA MARINELLA – Passato il grande pericolo di una nuova alluvione, il sindaco Pietro Tidei ringrazia il personale comunale e le associazioni di volontariato per il lavoro svolto nelle ore più terribili del maltempo che si è abbattuto sulla città.

“Gli operai sono al lavoro per rimediare ai danni che il maltempo ha provocato sul nostro territorio – dichiara il sindaco Pietro Tidei - se dovessimo fare un bilancio dei danni causati dal nubifragio che ha interessato l’Italia e Santa Marinella negli ultimi giorni, considerando gli anni precedenti, possiamo ribadire con soddisfazione di esserci mossi tempestivamente in vista dell’autunno, con pulizie ordinarie e straordinarie sulle strade, per i tombini e le caditoie in tutte le zone della città e con gli interventi alla maggior parte dei fossi eseguiti nel corso dell’estate proprio in previsione della stagione invernale, ripuliti dopo decenni. La fatica e l’impegno costante è stato determinante e possiamo dire ora anche ripagato».

«Il forte mare in burrasca - aggiunge Tidei - ha danneggiato alcuni stabilimenti balneari, spazzato via le palafitte sul mare e l’eccessiva acqua piovana ha provocato lievi infiltrazioni nelle scuole Vignacce e Pirgus, ma non si sono registrati danni a persone e a cose, come è accaduto negli anni precedenti. Oggi possiamo dire di aver scongiurato situazioni di pericolo come quelle che abbiamo vissuto in passato e che non vogliamo dimenticare”.

Il primo cittadino ringrazia quindi tutti i volontari di protezione civile, le associazioni, la Multiservizi e la Gesam, per essersi resi subito disponibili per dare assistenza e presenza.

“Voglio ringraziarli – conclude Tidei - per la grande disponibilità e presenza sul nostro territorio, per aver monitorato costantemente, 24 ore su 24, soprattutto in orario notturno, i fossi. Ci siamo mossi per tempo, attivando immediatamente il Centro Operativo Comunale. Nonostante l’Italia sia ancora sott’acqua, possiamo dire che a Santa Marinella, al di là di qualche danno, è uscita indenne da questa avversità atmosferica”.

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