VITERBO - I lavori sono fermi da oltre un anno e la signora S. è costretta a vivere una situazione davvero assurda.


La donna, affetta da sclerosi multipla e residente al primo piano di una palazzina del capoluogo, aspetta da oltre un anno l’abbattimento delle barriere architettoniche. Un vero e proprio calvario: il palazzo dove vive è circondato da un’impalcatura per l’esecuzione dei lavori, tra cui l’ascensore che le consentirebbe un accesso più comodo a casa, visto che la donnacostretta su una sedia a rotelle elettrica. «I lavori erano iniziati e poi sono spariti tutti – racconta Fabio Barzellotti della Cisl -. La signora ha una sclerosi multipla molto importante e non riesce neanche più a salire le scale. Il 110, per quella specifica palazzina, è stato fatto apposta per mettere l’ascensore. Nel frattempo abbiamo chiesto un tavolo sia all’Ater che al Comune. La signora la mattina deve uscire per andare a lavorare e un pulmino passa a prenderla – racconta Barzellotti -. Prima arrivava proprio davanti casa, adesso, a causa del ponteggio, deve anche fermarsi più lontano. In quel caso ci sono gli assistenti che le danno una mano, ma poi quando rientra a casa non può più uscire. Vive con la madre anziana e la situazione è drammatica». «La donna sta peggiorando – spiega ancora Barzellotti -. Mentrea febbraio riusciva ancora a camminare, adesso è dovuta ricorrere alla carrozzina elettrica. La signora sarebbe anche disposta a cambiare appartamento perché la situazione che si trova a vivere è veramente grave: vive in un comprensorio Ater, sono sei palazzi. Le ditte che si sono occupate dei lavori sono tutte diverse. Alla fine le altre palazzine sono state finite e quella dove abita la signora è rimasta così»
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