CIVITAVECCHIA - "Basta silenzio sul futuro dei lavoratori". È quanto scritto sullo striscione comparso questa mattina sotto la sede dell'Autorità di sistema portuale dove si sono riuniti i lavoratori della Pas, preoccupati per il proprio futuro. Ad organizzare la manifestazione l'Usb che, nei giorni scorsi, aveva denunciato la possibilità della messa a bando dei servizi di vigilanza svolti dalla società. "Per quali ragioni ed eventualmente con quali conseguenze dal punto di vista occupazionale e salariale non ci è ancora dato sapere - hanno spiegato dal sindacato - proprio per questo abbiamo richiesto formalmente al socio unico di PAS e alla stessa Adsp di avere delucidazioni in merito senza tuttavia ricevere risposta".

Una sessantina le unità lavorative coinvolte che chiedono garanzie per il futuro. A sostenerli anche Filcams e Fisascat: "Vorremo fin da subito aprire un dialogo con i vertici dell' Autority che ci permetterebbe così, di dare quelle risposte tanto attese - spiegano - visto i sacrifici e la dimostrazione data con l'appena passata stagione da parte del personale, siamo convinti che l'Adsp riconosca il suo obbligo morale e faccia un'accelerazione per affrontare al più presto questo argomento con le organizzazioni sindacali. Nei vari tavoli che la scrivente ha tenuto con l'Amministratore Unico della società in-house, si è sempre cercato di instaurare un rapporto di collaborazione questa ritenuta indispensabili per la tenuta della società. Da parte nostra sosteniamo che questo sia un punto che vorremmo mantenere anche con il Socio Unico soprattutto nell'eventualità queste voci venissero confermate. Ritenendo nonostante ciò assurdo visto l'andamento positivo della società partecipata".