Si avvia alla fase finale il processo per la morte di Flavio gGagliardini, il giovane calciatore civitavecchiese scomparso sette anni fa, durante gli allenamenti con i compagni di squadra della Csl sul campo del Dopolavoro Ferroviario. Dopo le discussioni del pubblico ministero e degli avvocati di parte civile, ieri sono iniziate quelle degli imputati. A partire dall’avvocato Ernesto Tedesco, difensore del dottor Marco Di Gennaro, all’epoca dei fatti primario del reparto di Cardiologia dell’ospedale San Paolo. Il medico, così come il collega Gianfranco Iacomelli, medico sportivo, è a processo per il reato di omicidio colposo. In base alle tesi della Procura, ribadite in aula dal pm che ha chiesto per entrambi una condanna ad un anno e sei mesi, sarebbe stato necessario procedere ad esami più approfonditi di livello superiore fondamentali, soprattutto dopo la sincope ed il ricovero all’ospedale di Orbetello nel 2013, primo evidente segnale di allarme, per una diagnosi più approfondita.


Secondo la difesa del cardiologo, invece, ci si sarebbe trovati di fronte ad un caso anomalo, di fatto non prevedibile, escludendo quindi la necessità di ulteriori accertamenti. Non sarebbero quindi evidenziabili responsabilità dirette, a detta dell’avvocato, da parte del dottor Di Gennaro con la morte del ragazzo.


Il dibattimento riprenderà quindi a gennaio, il 13 con la discussione della difesa del dottor Iacomelli ed il 27 con la sentenza di primo grado.


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