CASTIGLIONE IN TEVERINA – All’interno dell’ormai conosciuta e fortunata festa di “San Martino . Olio, funghi e vino”, avrà luogo domani l’evento “Carta sentieri Cai Castiglione in Teverina. Inaugurazione del sentiero Cai 192”.


Il progetto, avviato nell’agosto 2020, nasce da un’idea del comune di Castiglione in Teverina.


«Il contatto con il Cai sezione Viterbo è stata la logica conseguenza: una realtà stabile e importante su tutto il territorio italiano, che dal 1863 costituisce e tutela la maggior parte della sentieristica sul suolo della penisola», spiega il sindaco Leonardi Zannini.


«Si è deciso fin da subito - aggiunge - di collaborare con la locale pro loco, pilastro della valorizzazione territoriale, e con l’allora neonata associazione Vitis sapientiae, composta da esperti (archeologi, topografi, esperti della gestione del patrimonio) per un progetto che si inserisse nei fenomeni turistico-culturali che stavano in quel momento diventando importanti».


Il Covid-19, evento disastroso e che ancora oggi non ci ha abbandonato, ci ha fatto però riscoprire dei piaceri perduti, la lentezza, la bellezza, la ricerca di esperienze genuine e di qualità, l’aria aperta. In una lingua tecnica tutto ciò si traduce in turismo slow, esperienziale, diffuso, sostenibile ed eco-sostenibile, i trend degli anni ’20 di questo millennio.


Castiglione in Teverina è un luogo perfetto perché tutto ciò diventi realtà. Un paesino immerso nella natura, con una storia che parte dal paleolitico, arriva ad Etruschi, Romani, attraversa il medioevo, il rinascimento, il risorgimento, ricorda le guerre mondiali e arriva fino ad oggi.


Di tutto questo le tracce artistiche sono numerose. Il settore enogastronomico non ha minor peso: la tradizione culinaria, tesoro che si tramanda di generazione in generazione, l’arte norcina, l’olio e soprattutto il vino, che trova la sua “celebrazione” nel Muvis, Museo del vino e delle scienze agroalimentari e nei produttori che ogni anno vincono premi e riconoscimenti. Da non dimenticare infine il patrimonio immateriale, che fortunatamente fa ancora parte della vita dei paesani.


Da tutto ciò nasce il sentiero Cai 192, dalla voglia di mettere a sistema questa importante eredità, di svilupparla qualitativamente, come volàno per flussi turistici ben lontani dal concetto di “mordi e fuggi” e come possibilità di collegamento con le realtà vicine e chissà, anche più lontane.


Il primo passo è l’inaugurazione, un evento vero e proprio, che inizierà alle 10 con l’escursione che lega Castiglione in Teverina, località Pianello con la frazione di Sermugnano, i due poli archeologici più importanti del centro. Seguirà per chi vuole il pranzo presso la tensostruttura in piazza Maggiore, curato dal comitato festeggiamenti 1973-1993 (prenotazione obbligatoria a vitissapientiae@gmail.com o 320.3224490) e si chiuderà alle 16 con il convegno al Muvis in cui verrà presentato il progetto e a cui saranno presenti le istituzioni, Cai sezione Viterbo, Archeomatica, associazione Vitis sapientiae.


Durante il percorso l’associazione Vitis sapi
entiae sarà a disposizione per brevi spiegazioni sui poli d’interesse e sarà anche possibile visitare luoghi solitamente non
accessibili.