CIVITAVECCHIA - Una mozione (fuori tempo massimo in questa legislatura) per escludere il comune di Civitavecchia dal piano di Astral“Definizione della Rete dei Servizi minimi Tpl Urbano ed Interurbano della Regione Lazio” ed inserirlo all’interno dei bacini di traffico equiparando, per il Tpl, il comune di Civitavecchia agli altri capoluoghi di provincia della Regione Lazio, in considerazione della presenza di numerosi poli di generazione attrazione di estrema importanza presenti sul territorio che rischierebbero di non essere adeguatamente serviti. È quella presentata dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Francesca De Vito facendosi portavoce dell’allarme lanciato dal coordinatore del circolo “Almirante” Paolo Iarlori, che è doppiamente interessato alla vicenda: non solo in veste politica, ma anche e soprattutto come direttore di esercizio del Tpl, che peraltro quindi, in caso di passaggio all’ambito di bacino, così come accaduto per funzionari e dipendenti dell’idrico passati da Csp ad Acea, potrebbe essere trasferito presso un’altra azienda che dovesse risultare aggiudicataria del bacino in cui è compresa Civitavecchia.

I tempi non sono certo brevi, ma la possibilità di una riorganizzazione del servizio e del passaggio ad altro soggetto diverso a Csp non sembra piacere. Secondo De Vito, infatti, «con il progetto presentato da Astral, sono troppe le zone del comune lasciate isolate che obbligherebbero i cittadini all’utilizzo del mezzo privato. Differentemente, mediante una gestione territoriale più accorta alle necessità legate alla vita e al turismo di questo Comune e di quelli confinanti - ha spiegato - si riuscirebbe ad utilizzare un servizio incentrato su tutte le esigenze. Mi auguro che la prossima amministrazione sappia valutare la richiesta proveniente da chi vive in quest’area e dare una risposta adeguata nel rispetto delle necessità dei cittadini».

Motivi per i quali «con una mozione ad hoc (che dovrà eventualmente essere ripresentata visto che nel frattempo proprio oggi il governatore Zingaretti si è dimesso e si voterà a febbraio, ndr), ho raccolto immediatamente la criticità che mi è stata presentata da Paolo Iarlori» ha concluso la consigliera.

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