CIVITAVECCHIA - "Il mercato cittadino sta drammaticamente precipitando in un vortice che in questo particolare periodo storico potrebbe portare gli operatori ad un punto di non ritorno".

Lo dice il gruppo consiliare del M5S cittadino che incalza: "La frequenza del mercato cittadino, soprattutto dal lunedì al venerdì è ridotta all’osso, nonostante la convenienza indiscutibile dei prodotti proposti. Questo - continuano - succede sia perché il potere d’acquisto si sta riducendo, sia perché le famiglie moderne non hanno la possibilità di andare a fare la spesa di mattina. Difficoltà che si vanno a sommare alla mancanza di parcheggi ed alla mancanza di attenzione alle esigenze degli operatori. Sono tante le richieste e le promesse fatte, ma nulla di concreto è stato messo in campo".

L’amministrazione comunale, ricordano i pentastellati, "ha promesso la riunificazione del mercato per riportare gli operatori di piazza XXIV Maggio al proprio posto, liberando allo stesso tempo ulteriori posti auto, ma di azioni o proposte concrete non si ha traccia. Il mercato va seguito con costanza e dedizione. È ormai inevitabile fornire agli operatori quegli strumenti che gli permetteranno di offrire servizi alla pari dei supermercati. Come opposizione diamo la nostra disponibilità a partecipare ad un tavolo che individui i provvedimenti urgenti da adottare per salvare il nostro mercato storico. Anche se questa maggioranza ha una visione diversa dalla nostra per il futuro del mercato, porteremo sul tavolo il nostro contributo per andare incontro alle istanze degli operatori e fornire l’area mercatale di tutto quanto possa aiutare, dai parcheggi gratuiti (solo per il tempo necessario per fare la spesa) alla pulizia, dall’organizzazione alla migliore collocazione per gli operatori che dovranno spostarsi, fino all’individuazione di due giorni settimanali che prevedano l’apertura del mercato fino alle 20. A questo punto - conclude - l’amministrazione non può continuare a restare ferma limitandosi ad approvare delibere che restano inattuate, o addirittura pensare a progetti che non potranno avere alcun impatto positivo sulla vita quotidiana dei mercatali. Azioni urgenti vanno intraprese subito. Che facciano almeno quello che hanno promesso, noi ci siamo".

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