Tre vittorie nelle altrettante partite di ieri delle 20.45. L'Inter ha travolto per 6-1 il Bologna, la Fiorentina ha superato la Salernitana 2-1 e il Torino ha vinto la gara con la Sampdoria 2-0.

QUI INTER-BOLOGNA. Valanga Inter a San Siro e crisi allontanata. Serviva una violenta reazione per respingere critiche e venti di tempesta dopo il ko contro la Juventus e la squadra di Inzaghi non ha fallito stavolta l’appuntamento con la propria tifoseria schiacciando in rimonta per 6-1 il Bologna che la scorsa stagione contribuì con il suo successo al Dall’Ara a fare saltare definitivamente i sogni scudetto. Stavolta niente sfida fatale per i colori nerazzurri (scesi in campo in completo giallo), nonostante un avvio in salita che sembrava annunciare cattivi presagi. Sotto di una rete dopo 22 minuti con una rete fortunosa di Lykogiannis, c’è voluta una invenzione di Dzeko dopo quattro minuti per dare la scossa all’ Inter che poi sulla spinta emotiva ha raddoppiato su punizione con uno scatenato Dimarco e chiuso la prima frazione con un colpo di testa di Lautaro, tornato al gol dopo quattro partite a secco. A inizio ripresa Dimarco ha firmato la sua personale doppietta (la prima della carriera) con un altro gol di rara bellezza (affondo, sterzata improvvisa e tiro a giro sul secondo palo), sigillando un match completato poi da Calhanoglu su rigiore al 59esimo e da Gosens al 76esimo. Mai vista in questa stagione un’ Inter così esagerata. L’ Inter con questo successo compie un grande balzo in avanti in classifica e affianca l’Atalanta e la Lazio al terzo posto con 27 punti. Quanto serve per ridare fiducia ad un gruppo che dopo aver ritrovato la via della serenità ad ottobre era ripiombato in una nuova fase calante alquanto preoccupante e che aveva spinto la stessa dirigenza a farsi sentire. Inzaghi ha avuto la giusta reazione dai suoi ed ora può preparare con maggiore fiducia il delicato match di Bergamo proprio contro l’Atalanta. Il Bologna dell'ex interista Thiago Motta, l’uomo del triplete, invece si ferma dopo tre vittorie consecutive, piegato dalla qualità della formazione nerazzurra chiamata ad una sfida da non fallire. L’ Inter in questa stagione non aveva mai recuperato da una situazione di svantaggio, ha rimediato tutto in una notte. Inzaghi sa quanto pesa il match e conferma Lautaro dal primo minuto, lasciando in panchina Correa. Escluso dagli 11 anche De Vrij, con Bastoni che torna sulla sinistra e Acerbi al centro della difesa. L’ex Arnautovic è l’arma offensiva della squadra di Thiago Motta a caccia del quarto successo consecutivo. Le scorie del ko di Torino contro la Juventus si vedono subito nella squadra di Inzaghi. Sono dei felsinei i primi squilli che fanno correre brividi sulla schiena dei tifosi nerazzurri. Bastoni sbaglia un retropassaggio, Arnautovic serve Barrow sulla corsa che incrocia a conclusione ma il tiro non è preciso e la palla finisce di poco fuori. Ci prova pochi minuti dopo l’austriaco che si libera sul lato destro dell’area e calcia rapidamente sul primo palo trovando la risposta attenta di Onana. Sono segnali di allarme rosso che spaventano un’ Inter che non riesce a mordere e fatica a trovare il giusto ritmo. Il Bologna approfitta dei tentennamenti nerazzurri e si porta in vantaggio al 22esimo con Lykogiannis che devia in maniera fortuita un tiro al volo di sinistro di Orsolini. A San Siro si allungano dunque ombre minacciose ma l’ Inter sembra quasi abbia bisogno della rete dello svantaggio per sbloccarsi e avviare una reazione rabbiosa. Passati quattro minuti e una rete capolavoro di Dzeko, con una girata al volo tutto classe e coordinazione, riporta al pareggio i nerazzurri che non smettono di pressare e mettere in difficoltà il Bologna. Su una punizione discussa dal limite dell’area, (che provoca una contestazione con tre cartellini gialli) Dimarco fa centro con un tiro di collo interno che rimbalza davanti al portiere Skorupski. L’ Inter sulla spinta dei propri tifosi non intende però accontentarsi, aumenta l’intensità della manovra e al 42esimo va in rete con Lautaro che sfrutta un corner ben calciato da Calhanoglu per il 3-1 con cui chiude un primo tempo iniziato sotto i peggiori auspici. Nella ripresa l’ Inter sigilla il match dopo una manciata di minuti. Dopo una traversa di Dzeko, Dimarco al 48esimo si inventa un’altra rete capolavoro e una decina di minuti dopo Calhanoglu fa centro su rigore per un fallo in area di Sosa. Sul velluto l’ Inter che getta nella mischia Brozovic, Bellanova e Gosens artefice del sesto gol su assist di Dzeko. Una chiusura in gloria per un’ Inter ritrovata che scaccia via i fantasmi e si rimette in corsa.

[caption id="attachment_438558" align="alignleft" width="300"] I viola esultanti (Foto LaPresse)[/caption]

QUI FIORENTINA-SALERNITANA. La Fiorentina ha superato per 2-1 la Salernitana nella gara disputata all'Artemio Franchì e valida per la 14esima giornata di Serie A. Viola in vantaggio con Bonaventura al 15esimo, pareggio dei campani con Dia al 55esimo e rete decisiva di Jovic all’82esimo.
«C’è tutta la soddsifazione per aver superato un periodo non bello, non ci piaceva vedere i ragazzi sempre a testa bassa ed era frustrante perdere partite in malo modo. Volevamo continuare la striscia positiva, ci tenevamo a tornare alla vittoria, è stata una prestazione di grandissimo livello». Così Vincenzo Italiano, tecnico della Fiorentina, a Dazn dopo la vittoria sulla Salernitana.
«Abbiamo cercato di dare tutto ma abbiamo trovato una Fiorentina che è in un ottimo momento. Primo tempo con poca intensità, non siamo riusciti a fare il gioco che volevamo. Nel secondo tempo meglio, peccato non aver portato via un punto per le energie profuse dai calciatori. Riconosciamo il valore della Fiorentina». Così Davide Nicola, tecnico della Salernitana, a Dazn, dopo il ko contro la Fiorentina.

[caption id="attachment_438559" align="alignleft" width="300"] I granata festeggiano la vittoria (Foto LaPresse)[/caption]

QUI TORINO-SAMPDORIA. Il Torino ha vinto per 2-0 in casa la sfida con la Sampdoria nella gara valida per la 14esima giornata di Serie A. Reti di Radonjic al 29esimo e Vlasic al 59esimo.
«Dopo la gara contro il Bologna i ragazzi si sono ripresi. Abbiamo fatto una partita giusta, senza rischiare mai». Così Ivan Juric, tecnico del Torino, dopo la vittoria sulla Sampdoria. «Per le caratteristiche dei nostri giocatori c’è meno aggressività. Bisogna alzare questo livello, ci vuole tempo e ci dobbiamo adattare ma per la mia idea di calcio i miei calciatori devono essere completi», ha aggiunto.
«Mancano il gol e i punti e così diventa un po' frustrante. Se devo rimproverare ai ragazzi qualcosa forse ci voleva un po' più di concentrazione. Ci sono stati errori che ci sono costati caro. Abbiamo resistito, creato qualcosa ma dovevano fare di più. Da fuori è facile fare analisi ma non è facile con questo peso, vedo che manca la tranquillità, c’è troppa confusione nelle giocate. Non abbiamo fatto una cattiva prestazione ma paghiamo mezzo errore e subiamo gol. E così diventa stressante e difficile ma si avanti e sabato ci aspetta la partita della vita (contro il Lecce, ndr)». Così Dejan Stankovic, tecnico della Sampdoria, al termine della sfida persa contro il Torino.
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